Meteo, il clima cambia. E' febbraio ma sembra primavera, mai così caldo da 30 anni in Fvg: i rischi

Martedì 6 Febbraio 2024 di Marco Agrusti
La montagna con un panorama primaverile

Sfogliando attentamente le tabelle, ci si accorge di un dato che spicca sugli altri: è praticamente se fossimo stati catapultati un mese nel futuro. Cioè a inizio marzo, quando normalmente l’inverno inizia in modo graduale a lasciare spazio alla primavera. Storicamente, infatti, le temperature che stanno caratterizzando il Friuli Venezia Giulia in questi giorni sono esattamente quelle della prima decade di marzo. E non quelle che generalmente dovrebbero segnare il mese centrale dell’inverno, quindi febbraio. E sempre consultando gli archivi numerici in possesso dell’Arpa del Friuli Venezia Giulia, ci si accorge della cartina al tornasole più importante di tutte: la prima decade di febbraio del 2024 è già la più calda del nuovo secolo.

Ma non solo: dal 1994 ad oggi, cioè da quando esiste l’archivio di tutte le temperature giornaliere in seno all’Arpa, la colonnina di mercurio non era mai stata così in alto. 


L’ANALISI


Il 2 febbraio scorso, nella porzione più calda della giornata (quella centrale, corrispondente all’incirca a mezzogiorno), sia a Pordenone che a Udine sono stati sfiorati i quattordici gradi sopra lo zero. Nel dettaglio, nella Destra Tagliamento (fascia ovviamente di pianura) il termometro si è fermato a quota 13.8 gradi, mentre a Udine si è arrivati ad otto decimi in meno, ma comunque ad una quota decisamente atipica per il periodo.
E qui inizia il confronto con quanto è successo esattamente negli ultimi trent’anni. La fonte dei dati è quella statistica dell’Arpa del Friuli Venezia Giulia. Si parte ancora una volta da Pordenone. La prima decade di febbraio più calda dopo quella che stiamo vivendo in questi giorni risulta essere quella del 2011. Allora la colonnina di mercurio aveva toccato in città quota 12,6 gradi. E si trattava del record del nuovo secolo, infranto però dalle temperature del 2 febbraio scorso. Allargando il raggio dell’analisi, poi, si scopre come dal 2016 ad oggi il fenomeno del surriscaldamento invernale sia diventato estremamente più frequente. In nove anni, infatti, per sei volte (compreso il 2024) le temperature massime registrate a Pordenone e nel Pordenonese sono andate al di sopra dei dieci gradi. Una situazione che invece in passato si verificava più di rado. Ecco qualche esempio. Nella prima decade di febbraio generalmente le temperature massime raggiungevano tra i sei e i nove gradi in pianura. Ma sono stati registrati anche picchi più bassi, come ad esempio nel 1996, quando il massimo raggiunto dal termometro era un 5.9 molto invernale. Decisamente più “tradizionale” rispetto all’anticipo di primavera che stiamo vivendo adesso. Infine uno sguardo alla media dal 1994 ad oggi, che mostra come la prima decade di febbraio si potrebbe considerare normale a quota nove gradi e non di più. Oggi siamo quasi cinque gradi al di sopra, se pensiamo alle cifre toccate all’inizio del mese. 


FRIULI CENTRALE


Ci si sposta poi nella zona udinese e le cose non cambiano di molto. La temperatura massima registrata nei primi giorni di febbraio di quest’anno è stata di 13 gradi netti. Anche in questo caso il record precedente - di 12.8 gradi - appartiene all’annata anomala del 2011. La pianura udinese, però, può vantare anche record di segno inverso come quello del 1991 (nel caso del Friuli Centrale la serie storica è più accurata), quando l’inizio di febbraio era stato tipicamente invernale con 2,5 gradi di massima. Oggi si direbbe: «Si gela». Invece era normale. 

Ultimo aggiornamento: 16:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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