Frutta e verdura, prezzi alle stelle dopo il maltempo. Coldiretti: «Non è colpa nostra»

Il direttore Bertolla: «Ai nostri associati nessun aumento neppure se hanno avuto danni dalle ondate di maltempo»

Giovedì 20 Luglio 2023 di Loris Del Frate
Frutta e verdura, prezzi alle stelle dopo il maltempo. Coldiretti: «Non è colpa nostra»

PORDENONE - Sono proseguiti ieri in provincia di Pordenone, ma soprattutto in quella di Udine che è stata maggiormente colpita, i lavori dei vigili del fuoco e dei volontari della protezione civile, per mettere in sicurezza i territori della regione colpiti dalla seconda ondata di maltempo.

L’assessore regionale alla protezione civile, Riccardo Riccardi, ha sorvolato anche ieri le zone colpite dal nubifragio e si è intrattenuto con i sindaci. I danni di questa seconda ondata potranno essere inseriti nel resoconto che i comuni dovranno inviare in Regione nei prossimi giorni. Ieri ancora alberi sradicati a Claut e nella zona dello spilimberghese. Il vento in ogni caso, rispetto al giorno precedente ha soffiato con raffiche meno forti, arrivando al massimo ad 80 chilometri all’ora. Tempesta di sabbia nel pomeriggio a Lignano, con un fuggi fuggi generale dei turisti dalla spiaggia perchè era non era possibile resistere alla sabbia.


Agricoltura

A fare i conti dei danni anche i proprietari delle aziende agricole che in provincia di Pordenone sono centinaia. Del resto il meteo, almeno sino ad ora, non è stato certo clemente con gli agricoltori. Lo scorso anno la durissima siccità, quest’anno, invece due ondatre di maltempo che hanno comunque lasciato il segno. «Certo - spiega il direttore di Coldiretti Pordenone, Antonio Bertolla - che se non si fosse palesato il maltempo di questi giorni sarebbe stato meglio, ma fortunatamente, almeno sino ad ora, i danni sono stati limitati. Le segnalazioni che abbiamo ricevuto in sede riguardano per lo più qualche filare di vite abbattuto e alcune serre in cui sono volate vie le copertura provvisorie. Diciamo che è andata tutto sommato bene, anche perchè in questo periodo c’è praticamente tutto, dai seminativi (mais e soia) ai frutteti, sino ai vigneti. Se il maltempo avesse colpito in maniera violenta, i problemi sarebbero stati molto seri».

Prezzi alti

C’è da registrare anche un altro aspetto che alla Coldiretti tengono a sottolineare. «I prezzi di frutta e verdura - va avanti Bertolla - sono senza dubbio aumentati nei negozi alla vendita al dettaglio. Ce lo dicono in molti. Posso però affermare che ai nostri associati, a chi, dunque, produce sul campo, non c’è stato alcune aumento, quello che prendevano prima, lo prendono anche ora. È evidente, quindi, che gli aumenti riguardano altri passaggi della filiera e non certo gli agricoltori».

Siccità

«Nonostante le piogge di questi ultimi mesi la siccità è un problema Ancora attuale». A dirlo l’assessore all’Agricoltura, Stefano Zannier. «Ci sono zone come la Bassa friulana o la bassa pordenonese normalmente ricche d’acqua, ma purtroppo le falde sono ancora bassissime, segno che siccità dello scorso anno è stata veramente devastante. Nei prossimi anni la carenza d’acqua segnerà la sfida principale per l’agricoltura del futuro - spiega ancora Zannier - se non diamo priorità agli investimenti per contrastare l’emergenza idrica nessun altro investimento avrà senso».

Orzo e malto

L’assessore ha quindi rivolto un plauso alle 272 aziende agricole che si sono unite nell’associazione produttori orzo e malto (Asprom) una rete di imprese in cui si contano 137 conferitori con 1.427 ettari seminati per una produzione di qualità di 64mila quintali. «L’aggregazione delle produzioni è necessaria e andrebbe perseguita in maniera forte anche dai produttori di altri settori - ha ribadito Zannier - circa il 90% dell’orzo prodotto viene acquistato dalla Birra Castello e Pedavena. La varietà d’orzo che si sta mostrando migliore è il Fandaga seguito dal Focus, mentre a partire dall’anno prossimo la varietà Planet sarà sostituita con altre dalla resa maggiore. Tra i progetti futuri dei consorziati l’accordo sottoscritto con Asprom per la vendita dei sottoprodotti e altre produzioni alla società Hba che ha in corso un’importante iniziativa per la produzione di biometano».

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