Maltempo, in arrivo i primi ristori per danni di grandine e mareggiate. Regione pronta a pagare

Lo ha comunicato l’assessore Riccardi. L’ammontare complessivo è di 650 milioni

Venerdì 15 Dicembre 2023 di Elisabetta Batic
Maltempo, in arrivo i primi ristori per danni di grandine e mareggiate. Regione pronta a pagare

Maltempo, arrivano i primi soldi per i ristori. Lo ha annunciato ieri l’assessore alla Protezione civile, Riccardo Riccardi nel corso della maratona per la legge di stabilità regionale. Intanto c’è subito da dire che ammonta a 650 milioni di euro la stima dei danni al patrimonio privato complessivi causati dalle eccezionali grandinate che hanno messo in ginocchio diverse aree del Friuli Venezia Giulia lo scorso luglio e agosto, mentre quelli provocati dalle mareggiate di inizio novembre raggiungono complessivamente la cifra stimata di 190 milioni di euro.


GLI ASSEGNI
A fare il punto nell’aula del Consiglio regionale è stato l’assessore Riccardo Riccardi. Per quanto riguarda il maltempo dei mesi estivi, sono stimati 270 milioni di euro per i danni subiti dalle attività imprenditoriali, 150 milioni per i veicoli danneggiati e 320 per le abitazioni. «Contiamo di definire le ipotesi di anticipazioni tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 – ha annunciato l’assessore - e di perfezionare nel primo trimestre del nuovo anno i decreti di concessione, che potranno consentire l’erogazione delle prime anticipazioni ai cittadini».

Sono settanta, invece, gli interventi d’urgenza individuati in 39 Comuni per far fronte ai danni delle ultime mareggiate, per una spesa complessiva di 5,1 milioni di euro, di cui 3,6 già impiegati per l’avvio dei lavori. «Tra gli interventi ancora da avviare - ha spiegato Riccardi - rientrano quelli relativi alla frana di Clauzetto e alla messa in sicurezza del collegamento tra Muggia e il confine con la Slovenia. Gli interventi previsti negli altri Comuni saranno finanziati con i restanti 15 milioni inseriti nel capitolo, sei dei quali verranno destinati al Comune di Trieste.


L’OPPOSIZIONE
Attacca Marco Putto: «Gli interventi economici messi in campo dalla Regione risultano ancora insufficienti rispetto alla conta dei danni registrati, pertanto ho depositato un emendamento specifico per lo stanziamento di ulteriori 150 milioni di euro per dare risposta a una buona parte delle richieste di ristoro presentate da cittadini e aziende del Friuli Venezia Giulia, confidando che lo Stato, che fino ad ora si è limitato a stanziare solo 7,5 milioni, possa fare la propria parte per coprire il residuo». L’emendamento è stato respinto.


AMBIENTE
Ammontano invece a oltre 180 milioni di euro le risorse stanziate nella manovra di bilancio a favore del settore ambiente energia e sviluppo sostenibile retto dall’assessore Fabio Scoccimarro. Nel 2017 i milioni destinati erano stati 78. Anche per il 2024 saranno investite importanti risorse per la manutenzione ordinaria dei fiumi che si aggiungono ai 500 milioni investiti nella precedente legislatura. Per la difesa del suolo sono stati previsti 46 milioni, su questi quasi 9 milioni serviranno per il ripascimento immediato delle spiagge di Grado e Lignano, consentendo così l’avvio della prossima stagione balneare e turistica. La norma prevede inoltre il raddoppio del capitolo sulle manutenzioni ordinarie dei corsi d’acqua comunali che passa da 4 a 7,9 milioni. Otto milioni saranno destinati alla prevenzione del rischio idrogeologico, tre dei quali serviranno per la progettazione della difesa costiera da Muggia a Lignano.


CONTRO LA SICCITÁ
Una delle novità riguarda la dotazione di 2 milioni per ridurre lo spreco idrico e contrastare la siccità. I contributi saranno erogati ai privati e alle imprese per la realizzazione di impianti di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana per irrigare giardini, aree verdi o per usi non potabili”. I “bonus” saranno fino 5 mila euro per le persone fisiche e 10 mila per le imprese. Sul fronte della gestione dei rifiuti sono stati stanziati 13 milioni a favore delle bonifiche dei siti inquinati. Si prevedono anche contributi, da mille a 4mila euro, per rottamare vecchie stufe o impianti a biomasse legnose e sostituire con modelli ecologici non inquinanti. Proseguirà anche nel prossimo anno, con uno stanziamento di 55 milioni, lo sconto carburanti. Nella manovra, inoltre, sono previsti 2,4 milioni per imprese ed enti pubblici al fine di creare le comunità energetiche mentre un’altra novità riguarda l’istituzione dei Volontari per la tutela dell’ambiente. Un emendamento di Alberto Budai (Lega) stanzia 240mila euro per l’acquisto e l’installazione di stazioni di ricarica per le biciclette elettriche.

Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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