Latte tossico, le intercettazioni:
«Lasciami il campioncino nel frigo,
che mi arrangio io» /L'ordinanza

Sabato 7 Giugno 2014 di Cristina Antonutti
Le intercettazioni: ​«Lasciami il campione nel frigo, che mi arrangio io»
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Il telefono di Rino Della Bianca era sotto controllo. Ed è in seguito alle conversazioni con il direttore dell’approvvigionamento che alcuni allevatori friulani si sono trovati a loro insaputa nella lista degli indagati, sospettati di aver concorso nell’adulterazione del latte. È il caso di Giovanni Mezzavilla, 49 anni, di Basiliano, che cade dalle nuvole quando vede il suo nome sui siti internet: «Il mio latte è sano, Rino è una brava persona, mi dava solo consigli sul magime».






Latte tossico: maxisequestro alle Latterie Friulane















Quei consigli sono stati "intercettati" a febbraio, quando Della Bianca prima chiede all’autista di diluire «il più possibile» il latte prelevato a Basiliano, poi consiglia all’allevatore di non dar da mangiare cotone alle vacche. Tre giorni dopo contatta uno degli autisti e gli fa miscelare ancora il latte. Chiede l’autista: «Ti lascio il campione là nel frigo o glielo porto in laboratorio?». «No, lasciami il campioncino nel frigo, che mi arrangio io a controllarlo...». Da parte degli allevatori è evidente la volontà di risolvere il problema: il latte è la loro unica fonte di guadagno. Il problema è che Della Bianca che miscelava latte buono con latte contaminato facendo scattare il reato di adulterazione.










Ultimo aggiornamento: 10:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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