Casi di Hiv, epatiti, infezioni sessuali e batteriche invasive,
tubercolosi e le infezioni correlate all'assistenza e ai
batteri multi-resistenti avranno ora in Friuli Venezia Giulia
protocolli precisi per diagnosi, presa in carico e cura. Saranno
omogenei su tutto il territorio e monitorati da un gruppo di
coordinamento. È questo, in estrema sintesi, il significato
del via libera della Giunta regionale, su proposta
dell'assessore alla Salute Riccardo Riccardi, al documento
«Rete infettivologica della Regione Fvg» e alla
disposizione che ora sia la Direzione centrale salute a nominare il
gruppo coordinatore e a dare avvio ai lavori della rete. Il
documento, si precisa nelle determinazioni giuntali,
«disciplina l'organizzazione con cui la Regione assicura
in maniera omogenea su tutto il territorio il
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".