La premier Giorgia Meloni a Pordenone. Applausi e fiori. «Terzo mandato, decida il Parlamento». Al Fvg 190 milioni per opere strategiche - La diretta

Giorgia Meloni alla fiera di Pordenone viene avvolta dall'affetto dei fan che le donano - oltre a baci e abbracci - anche fiori e una costituzione in dialetto friulano.

"Ho sempre detto che sono laica sul terzo mandato. E' un tema su cui deve decidere il Parlamento, non il governo". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlando con i giornalisti a margine della visita alla Fiera Ortogiardino. «Per me la parola 'vacanza' è come l'unicorno, una cosa delle favole...» ha scherzato poi Meloni, prendendo un caffè fuori dal Teatro Verdi di Pordenone con i ministri Raffaele Fitto e Luca Ciriani e con il governatore Fedriga, a marga.

L'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia prevede "lo stanziamento di 190 milioni di euro" per un totale di 17 interventi strategici, ha sottolineato la premier Giorgia Meloni intervenendo al Teatro Verdi di Pordenone. I fondi stanziati coprono, in particolare, interventi per "la messa in sicurezza del territorio, il rafforzamento della struttura idrica" ​​e la mobilità sostenibile, ha spiegato la presidente del Consiglio. Da parte sua, il presidente del Fvg Fedriga: «Siamo pronti»

«Il nostro mondo agricolo si e trovato in difficoltà a fronte di scelte sbagliate che sono state fatte». Così la premier, Giorgia Meloni, nel corso della firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Friuli Venezia Giulia.

«Bisogna cercare di garantire che queste risorse del Pnrr vengano spese per le reali priorità, non è stato sempre così, a volte vengono spese per cose secondarie». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo alla firma del patto di coesione con la Regione Friuli-Venezia Giulia. La premier ha ricordato che sono state introdotte «delle norme che consentono di garantire che questi soldi arrivino tutti a terra con poteri sostitutivi, così come è previsto che obiettivi che non si riesce a raggiungere vengano definanziati e le risorse "destinate ad altro»

Giorgia Meloni: «Oggi è l'8 marzo: sono fiera dell'impegno del governo per le mamme lalavoratrici. Auguri a tutte le donne della nazione, lavoreremo per costruire pari libertà. Continueremo a lavorare per costruire pari libertà. Uno dei dati che mi ha resa più fiera riguarda proprio l'aumento dell'occupazione femminile, fiera che questo governo abbia concentrato una parte importante delle risorse proprio sulle mamme lavoratrici». Un'ex infermiera le ha donato un mazzo di mimose.

Pochi minuti dopo le 16 la premier Meloni è arrivata a Pordenone: è scesa tra gli applausi al teatro Verdi dove a breve avrà luogo la firma dell'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia. Presenti il governatore della Regione Massimiliano Fedriga e il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.

 

 

 

 

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Mentre si attende l'arrivo della presidente del consiglio Giorgia Meloni al teatro Verdi, pochi metri più in là, precisamente in piazzetta Cavour si è riunito il corteo dei manifestanti, come annunciato nei giorni prima. "Siamo qui per urlare che la presenza della presidente Meloni non è la benvenuta" sono le parole di una delle manifestanti, che si fa portavoce del gruppo. "La sigla di questo ennesimo accordo che va a depredare i nostri territori, mentre la sanità pubblica, i consultori e i centri antiviolenza vengono smantellati, è  una vergogna ed è un fatto inaccettabile" continua la donna. Nonostante Giorgia Meloni sia la prima premier donna, molte di loro non si sentirebbero rappresentate e tutelate nei loro diritti. "Sfatiamo il mito per cui se una è donna va bene a prescindere" ha affermato un'altra manifestante.