Nuova "bomba" sulla sanità friulana: la Regione vuole privatizzare il servizio prelievi

Le aziende di Pordenone e Trieste pronte al passo, Udine frena. Il sindacato: "Follia"

Sabato 13 Gennaio 2024 di Loris Del Frate
Centro prelievi

Prima i gettonisti per sostituire medici e infermieri che se ne vanno, poi i pronto soccorso, poi ancora, l'intero Servizio di Radiologia. Come se tutte queste "esternalizzazioni" (brutto termine che significa appaltare pezzi di sanità pubblica ai privati) non bastassero, ieri è scoppiata un'altra "bomba". Già, perché le organizzazioni sindacali sono venute a sapere, non in maniera diretta, ossia con una comunicazione ufficiale della Regione o dell'Arcs, l'Azienda di coordinamento per la salute retta da Joseph Polimeni, ma da voci raccolte dagli iscritti che il prossimo passo sarà quello di esternalizzare (privatizzare) un nuovo pezzo di sanità pubblica, l'intero Servizio prelievi delle tre aziende del Friuli Venezia Giulia.

Il servizio prelievi in Fvg


Da quanto si è appreso dalle organizzazioni sindacali da alcuni giorni una commissione composta da personale dell'Arcs e delle tre aziende, starebbe facendo una rilevazione dei servizi parlando anche con alcuni dei diretti interessati. C'è subito da aggiungere che il servizio prelievi è uno dei centri nevralgici della sanità territoriale, perché vi affluiscono tutte le persone che devono fare gli esami del sangue o altri tipi di diagnostica.

Oltre che in alcuni punti prelievi dislocati sui territori, nelle zone più distanti, il Servizio è collocato o all'interno dell'ospedale o, come a Pordenone, nella Cittadella della salute.

Cosa sappiamo


Ieri, quando il sindacato ha avuto certezza che il tutto è più che concreto, si è subito mosso. Da una prima valutazione, sembra che le Aziende di Pordenone e Trieste abbiano colto l'opzione, mentre quella di Udine avrebbe nicchiato sulla proposta, manifestando la volontà di proseguire con personale proprio. Sempre da quanto si è saputo, siamo ancora nella fase preliminare, il Servizio finirebbe a gara, come è accaduto per la Radiologia di Pordenone, per poi venire gestito da cooperative o privati, come già accade, tra l'altro, con il Pronto soccorso di Spilimbergo. Esternalizzare comporterebbe il fatto per le Aziende di recuperare personale, soprattutto infermieristico, da collocare altrove, magari nei Servizi più carenti. Il rovescio della medaglia, invece, è di dissipare patrimonio di sanità pubblica a vantaggio dei privati, ma anche rischiare di mettere in discussione sia la qualità attuale dei Servizi, sia anche la strutturazione. In modello del lavoro, insomma, non sarebbe più gestito dal pubblico.

Sindacato su tutte le furie


«Una follia». È l'attacco del segretario pordenonese Funzione pubblica Cgil, Pierluigi Benvenuto, all'assessore Riccardi. «In questa questione - va avanti - ci sono due problemi. Il primo di metodo. Siamo venuti a saperlo non da una comunicazione formale della Regione o dell'Arcs, ma da alcune persone che ci hanno informato. Ancora una volta l'assessore Riccardi si mostra per quello che è, ossia un politico che non si confronta, che decide sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini. Quando ci avrebbero comunicato di questo fatto? Quando tutto era già concluso? Pare che il direttore generale di Udine, Caporale, abbia deciso di non aderire alla gara, mentre Asfo e Asugi andrebbero avanti. Il direttore Tonutti si fermi e ci ripensi. Il secondo aspetto - va avanti Benvenuto - è legato al fatto che si perde un altro segmento di sanità pubblica a vantaggio di quella privata. L'unico modo che ha Riccardi di risolvere i problemi è appaltare all'esterno i Servizi rendendo sempre più povera e debole la sanità pubblica. Il recupero del personale? Poca cosa rispetto al danno che si farebbe». In campo anche il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni. «Un colpo basso alla sanità pubblica. Invece di accogliere i nostri suggerimenti per risolvere i problemi del personale la coppia Fedriga - Riccardi smantella la sanità pubblica. Presenterò una interrogazione».
 

Ultimo aggiornamento: 14:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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