Spallate in Regione, Fratelli d'Italia adesso mostra i muscoli: «Siamo cresciuti e la Lega lo sa»

Mercoledì 4 Ottobre 2023 di Loris Del Frate
Emanuele Loperfido

PORDENONE/UDINE - «Abbiamo sostenuto Massimiliano Fedriga sin dal primo mandato. Lo abbiamo fatto senza reticenze, senza sgambetti e senza sollevare questioni sugli assessorati, sia nella prima che in questo secondo mandato. Fratelli d'Italia è sempre stata chiara su questo fronte». A parlare è il deputato di Fdi, Emanuele Loperfido, segretario provinciale del partito e uno degli uomini forti legati saldamenti al gruppo che fa capo al ministro Luca Ciriani. Loperfido va avanti. «È chiaro, però, che siamo cresciuti, sia come partito e non abbiamo più due soli consiglieri, ma oggi sono otto. Sono cambiate le cose - va avanti - e questo lo sa senza dubbio anche il presidente. Fdi è un partito strutturato, ha uomini rappresentantivi in tutti i ruoli e quindi deve essere nelle condizioni di poter decidere strategie e indirizzi amministrativi in regione. Ricordiamoci che un terzo di consiglieri sono della lega, un terzo della Lista Fedriga e un terzo di Fratelli d'Italia.

Ma - conclude - sono certo che Fedriga lo sa bene».

PROVA MUSCOLARE
Il segretario regionale di Fdi, Walter Rizzetto, butta sul tavolo un altro carico. «Ottimo dato per i tesseramenti di FdI in Friuli Venezia Giulia. I numeri ci stanno dando ragione, entro il mese di settembre abbiamo registrato un incremento di iscrizioni rispetto a dicembre 2022. Abbiamo avuto quasi il 18% di tesseramenti in più. FdI è un partito in crescita ed in salute e celebreremo i congressi provinciali con entusiasmo e partecipazione. Abbiamo raggiunto e sorpassato il dato 2022 con ben tre mesi di anticipo. Grazie al lavoro dei circoli, dei coordinatori provinciali e di tutti quelli che quotidianamente lavorano per non ammainare le nostre bandiere». Un altro messaggio in bottiglia a Fedriga e alla Lega.

LE PROVINCE
Di sicuro, pur marcandosi stretti, Lega e Fdi hanno un obiettivo comune: ripristinare le Province in Friuli Venezia Giulia. «Ho avuto l'opportunità grazie al coinvolgimento da parte del capogruppo Alessandro Urzì, di seguire i lavori dell'iter della proposta di legge di rango costituzionale per il ripristino delle Province nello Statuto del Friuli Venezia Giulia. Ho chiesto espressamente al capogruppo di poter essere presente, a testimonianza la vicinanza al tema del nostro partito, a Roma, in regione e a Pordenone, dove l'altra sera, per un convegno sul tema, non è bastata la sala designata per accogliere tutti i partecipanti. L'argomento - spiega ancora Emanuele Loperfido - è veramente sentito, i cittadini chiedono - e noi li ascoltiamo - di poter contare nuovamente e molto presto in quell'ente intermedio in grado di utilizzare con razionalità le risorse, impegnandosi in pianificazione e investimenti, dando supporto ai Comuni e facendo da tramite con la Regione. In seguito alla seduta odierna si attendono eventuali emendamenti per poi procedere con la votazione. Il clima in Commissione è molto favorevole, per un provvedimento molto atteso nella nostra regione».

IL CONVEGNO
«A Pordenone abbiamo stimolato il dibattito per la reintroduzione delle province nella nostra regione. Non una semplice riproposizione del passato, ma la creazione di una provincia 4.0. Dobbiamo riparare a un danno amministrativo e, soprattutto, identitario, causato negli anni dell'antipolitica che si è dimostrato un attacco sferrato al nostro territorio e alle nostre comunità». A dirlo il consigliere regionale Markus Maurmair moderatore l'altra sera del convegno organizzato da Fdi. «Il venir meno delle Province ha originato evidenti disservizi ai cittadini, dalla mancata manutenzioni delle strade agli edifici scolastici». Oltre al consigliere c'erano il senatore Alberto Balboni, il ministro Luca Ciriani, il sindaco Alessandro Ciriani e il deputato Emanuele Loperfido. Oltre ad aver fatto il punto sul percorso avviato, il convegno ha messo in evidenza che per Fratelli d'Italia uno degli scopi principali sarà "il ripristino della sovranità popolare sancita dall'articolo 1 della Costituzione attraverso la sola modalità costituzionalmente prevista, il suffragio universale, riportando all'elezione diretta del presidente e dei consiglieri provinciali».
Totalmente contrarie le opposizioni del Pd. «Dopo che il consiglio regionale le ha superate all'unanimità, il ritorno delle Province elettive è più frutto di propaganda che una reale necessità, sentita da cittadini e imprese». A dirlo il capogruppo Diego Moretti.
 

Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 07:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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