TRAMONTI - Circa un anno fa è stato lanciato il progetto “Vieni a vivere e a lavorare in montagna”, promosso da Fondazione Friuli e Cooperativa Cramars per contrastare lo spopolamento della Valtramontina e facilitare l’arrivo di nuovi abitanti. Partner fondamentali i due Comuni di Tramonti di Sopra e di Sotto. Superate quasi tutte le difficoltà burocratiche, gli enti sono pronti per accogliere le prime richieste di visite (ospitati gratuitamente per un fine settimana) di chi intende rivoluzionare l’esistenza. L’iniziativa è pensata per quanti cercano uno stile di vita di qualità, a stretto contatto con la natura, lontano dai centri urbani e basato sull’appartenenza a una piccola comunità.
Le comunità
Le aree che partecipano al progetto possiedono una comunità viva, disponibile, organizzata e soprattutto ospitale. Questi territori, e la comunità che li compone, si impegnano ad accompagnare i nuovi abitanti nel processo di integrazione nella comunità locale con un percorso già stabilito e in grado di creare delle relazioni stabili. Coloro che faranno richiesta per trasferirsi in una di queste aree, se selezionati, saranno affiancati da persone del luogo che li aiuteranno a conoscere il territorio e le possibilità che offre: dal lavoro ai servizi, dal sistema scolastico a quello assistenziale, alla mobilità ed alla reperibilità di ogni informazione utile per poter decidere.
Gli immobili
Ogni territorio accogliente segnala ai potenziali nuovi abitanti degli immobili in perfetto stato e di diversa tipologia, in affitto o in vendita. Alla scadenza della Call verrà fissata una graduatoria e i primi classificati saranno invitati a “provare a vivere” nel territorio. Nel caso in cui l’esperienza sia positiva, i nuovi abitanti dopo essersi trasferiti nell’alloggio stipulano un accordo: in cambio dei servizi ricevuti dal progetto, garantiscono di prestare un monte ore annuo di volontariato in una delle associazioni partner del territorio stesso. «Ci siamo quasi - ha assicurato la sindaca Rosetta Facchin -: il progetto sta decollando e ora vediamo quale sarà la risposta della gente. Chi aderirà trasformerà la propria esistenza, entrando a far parte della grande famiglia della Valtramontina».