Droga, allarme rosso del prefetto: «Si inizia a 13 anni, famiglie latitanti»

Venerdì 20 Dicembre 2019 di Lara Zani
Primo spinello a 13 anni: l'allarme del prefetto
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PORDENONE - Droga tra i giovani, allarme rosso del prefetto e del Dipartimento delle dipendenze: l'età si abbassa e le famiglie latitano. Fenomeno droga in crescita in provincia di Pordenone, soprattutto fra i giovani e i giovanissimi, con un abbassamento dell’età in cui i ragazzi si avvicinano alle sostanze stupefacenti: 13-14 anni, secondo il quadro delineato dalla Prefettura assieme all’Azienda sanitaria. E se già da tempo l’età della sperimentazione delle droghe è decisamente bassa, la novità è nel fatto che oggi sono sempre di più i ragazzi che non si fermano a un’esperienza isolata.

IL FENOMENO DROGA
«Quando sono arrivata a Pordenone, un anno e mezzo fa – spiega il prefetto Maria Rosaria Maiorino –, ho notato che il fenomeno della droga era preoccupante. Grazie alla mia esperienza nella sezione narcotici a Cagliari e all’analisi dei dati delle forze di Polizia, mi sono resa conto che la droga, in provincia di Pordenone, era veramente un problema: me lo dicono gli arresti, i sequestri di sostanze stupefacenti, le persone sorprese ad assumere droga. E si è abbassata l’età nella quale i giovani si avvicinano alla droga e che era necessario implementare le misure di contrasto, avviando forme di collaborazione interistituzionali». 

«Chi si occupa di dipendenze – spiega Roberta Sabbion, responsabile del Dipartimento delle dipendenze – deve veramente navigare a vista, perché i bisogni dell’utenza vanno colti sempre e subito. Non possiamo aspettare che un fenomeno sia già radicato per fare qualcosa. Noi ci eravamo resi conto già da molto tempo che l’età si abbassa, anche se la sperimentazione ha sempre riguardato un’età non molto alta. Ma quello che ci sta stupendo è che si va già oltre la sperimentazione, perché la sperimentazione ci appartiene, ma il fatto che i ragazzi continuino indica che c’è un substrato di difficoltà soggettiva che sta aumentando».

IL CONFRONTO
Una volta la sperimentazione riguardava 100 ragazzi e la dipendenza riguardava 20.
 «Ora - prosegue la Sabbion - la sperimentazione parte da 100, l’intercettazione arriva intorno ai 70-80 e la dipendenza inizia a essere sui 40. Da soli non possiamo fare molto: poter lavorare assieme permette di provare ad avvicinarci e dare un senso a quello che succede ai ragazzi, perché la sanzione è fondamentale come esame di realtà e poi va compresa. Se non c’è la comprensione, aggiungiamo sfida a sfida». Difficile esaminare il fenomeno con i soli dati del Dipartimento delle dipendenze, dal momento che la presa in carico da parte del Dipartimento riguarda una minima parte degli assuntori di sostanze stupefacenti. L’età della sperimentazione, spiega ancora Sabbion, è intorno ai 13-14 anni, «ma al di là della sperimentazione, che ha sempre riguardato un’età piuttosto bassa, qualcuno arriva all’eroina già a 14-15 anni, in qualche caso anche in vena. Stiamo evolvendo verso situazioni nuove con una rapidità diversa rispetto al passato». Quanto alle famiglie, «le famiglie – spiega il prefetto Maiorino – sono per lo più latitanti, e non per loro volontà, ma perché i genitori sono presi dai ritmi di lavoro e da mille preoccupazioni. Inoltre, sempre più spesso diventano amici e complici, più che genitori. Noi adulti abbiamo invece il dovere di intercettare i bisogni dei ragazzi e di interpretare anche il silenzio dei nostri figli. Alcune famiglie rimangono letteralmente sconvolte alla notizia di un figlio sorpreso con sostanze stupefacenti, altri si disperano, altri ancora si sentono soli e vivono con vergogna questa situazione». Di qui i gruppi promossi dal Dipartimento delle dipendenze. «Siamo arrivati alla seconda edizione – continua Sabbion – e i numeri stanno crescendo, perché le famiglie si sentono molto sole». Infine, il coinvolgimento della scuola, attraverso i percorsi di educazione alla legalità portati avanti dalle forze di polizia negli istituti e gli incontri che la stessa Prefettura ha avuto con i dirigenti scolastici.
Ultimo aggiornamento: 09:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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