Migliaia di multe Covid ignorate, solo un friulano su tre ha pagato le sanzioni della pandemia

Venerdì 29 Aprile 2022 di Marco Agrusti
Un posto di blocco durante il lockdown
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Prima la paura, le uscite a passeggiare controllando che nei paraggi non ci fosse una pattuglia o un agente magari piuttosto zelante.

Ma un rispetto quasi totale. Poi l’allentamento delle misure, i secondi e terzi lockdown, il senso di stanchezza psicologica da parte della popolazione. Infine il rifiuto delle norme, le proteste, le manifestazioni di piazza. Non solo quelle dei no vax. Oggi, quando la fase emergenziale della pandemia può essere finalmente considerata parte del recente passato e non più un urgenza dell’immediato, la cartina al tornasole del comportamento dei cittadini del Friuli Venezia Giulia. Il report arriva dalle Prefetture di Udine e Pordenone: solo una persona su tre ha pagato la multa “staccata” dalle forze dell’ordine per la violazione delle norme anti-contagio. I due terzi restanti si dividono tra ricorsi pendenti e persone che fino ad oggi non hanno versato nemmeno un euro. 


IL QUADRO


In provincia di Pordenone sono state elevate tra le 3mila e le 4mila multe. Si tratta di verbali emessi da quando la violazione delle norme Covid è stata depenalizzata. All’inizio della pandemia, infatti, chi non rispettava i Dpcm commetteva un reato. La Prefettura parla di «buoni riscontri». Evidentemente l’aspettativa era ancora più bassa rispetto alla conferma arrivata dalla realtà. Un terzo dei cittadini, infatti, nel Friuli Occidentale non ha mai pagato la multa. E tra questi verbali sono compresi anche quelli destinati ai titolari delle attività commerciali che sono stati controllati nel corso dell’emergenza. In provincia di Udine i verbali caricati a registro dalla Prefettura del capoluogo sono 2.477 e 201 sono le sanzioni destinate alle imprese. Ottantaquattro, invece, le multe legate al Green pass. Anche il prefetto Marchesiello conferma l’andamento riscontrato a Pordenone: solo un terzo paga la sanzione. 


IL METODO


Dopo la comunicazione della multa, se non avviene il pagamento entro 60 giorni arriva la notifica alla Prefettura. A quel punto, però, l’ufficio del governo ha cinque anni di tempo per l’ordinanza di ingiunzione. Scattano altri sessanta giorni per pagare e se ancora non viene effettuato il bonifico possono passare altri cinque anni per l’iscrizione a ruolo. Un totale di dieci anni. 

Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 10:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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