Multe Covid, minacce al sindaco: «Tieni a bada i tuoi vigili»

Lunedì 16 Novembre 2020 di Cesare Arcolini
Il sindaco Luigi Bisato con la polizia locale e i carabinieri

NOVENTA - Sindaco e vigili sotto la minaccia di un anonimo scrittore. Dopo quanto avvenuto a Ponte San Nicolò, dove il sindaco Martino Schiavon si è ritrovato l’auto vandalizzata e con i vetri sfondati sotto casa per aver multato tre ragazzi che non volevano indossare la mascherina, anche a Noventa la tensione è salita oltre il livello di guardia. Una lettera anonima intestata al sindaco Luigi Bisato, che è anche segretario regionale del Pd, è giunta l’altro giorno in municipio. 
L’ATTACCO
L’anonimo nella missiva non va per il sottile e si scaglia contro il primo cittadino e i suoi agenti della Polizia locale. La loro colpa sarebbe quella di elevare sanzioni a chi non rispetta le norme anti Covid-19. Scatta così la minaccia: “Caro sindaco, è saggio e prudente far calmare la Polizia locale - si legge nella missiva - non è conveniente elevare tutte quelle sanzioni per il mancato uso dei dispositivi di protezione. La divisa potrebbe non essere più sufficiente a garantire il rispetto e l’integrità delle persone che le indossano”. 
La lettera, scritta a macchina in perfetto italiano e non firmata, non risparmia neppure un attacco frontale al primo cittadino: “Uomo avvisato, mezzo salvato”. E’ giunta in municipio in busta chiusa dopo essere stata imbucata in paese.
LA REPLICA
Bisato assicura di non essere intimorito: «Noi sindaci paura non ne abbiano e non ci fermiano. Forse qualcuno non si rende conto del periodo che stiamo vivendo e delle criticità che il Coronavirus può provocare. La Polizia locale, tengo a precisarlo, non è in strada tutti i giorni per fare cassa, ma per tutelare la salute della comunità che in questo momento è messa a forte rischio dalla pandemia». Bisato ha dalla sua parte i numeri allarmanti del suo Comune: a Noventa gli attuali positivi hanno superato quota cento. 
E sul fatto che gli agenti negli ultimi giorni avrebbero il verbale facile come si legge tra le righe della lettera anonima, Bisato risponde: «Qualche multa nei casi estremi è stata elevata, è inutile nasconderlo. Voglio però assicurare tutti che le contestazioni fino ad oggi sono state meno di dieci. È fuori luogo, dunque, parlare di strage di verbali. Non vedo quindi il motivo di accanirsi contro la mia persona e contro l’operato dei miei agenti, che ringrazio per tutto ciò che fanno per il municipio e la collettività e che stanno esclusivamente facendo il proprio dovere». 
LA DENUNCIA
Ieri all’ora di pranzo il primo cittadino si è recato dai carabinieri della locale stazione di Noventa Padovana per formalizzare regolare denuncia a carico di ignoti. Toccherà ora ai militari dell’Arma del luogotenente Enzo Callegaro raccogliere più spunti investigativi possibili per giungere all’identificazione dell’autore della lettera. 
«Se ho qualche sospetto? Assolutamente no - ha concluso Bisato - posso pensare ad una persona che è stata verbalizzata, ma anche ad un mitomane che si è lasciato andare ad un comportamento da censurare. Ho piena fiducia nei nostri carabinieri. Vado avanti a testa alta, senza paura, consapevole che stiamo facendo il massimo nelle nostre possibilità per proteggere la collettività dai rischi di contagio che purtroppo sono sotto gli occhi di tutti». 
IL PRECEDENTE
Se il Comune di Noventa ha ricevuto una lettera anonima indirizzata al sindaco Bisato, peggio è andata pochi giorni fa al suo collega Martino Schiavon, primo cittadino della vicina Ponte San Nicolò che uscendo di casa si è trovato la sua Ford S-Max ammaccata e con tutti i vetri sfondati con un bidone dei rifiuti. Chi avrebbe compiuto il gesto è stato individuato dai carabinieri che l’hanno denunciato. Tra l’altro durante l’”attacco” all’auto del primo cittadino il vandalo si era anche tagliato e ora i militari dell’Arma non attendono altro che il risultato della comparazione del Dna per avere una prova schiacciante a suo carico che lo incastri senza alcun dubbio. 
Il clima che si sta creando attorno alle istituzioni in materia di prevenzione sta assumendo contorni preoccupanti.

Le singole stazioni dei carabinieri del Comando provinciale stanno intensificando i pattugliamenti nelle zone di residenza degli amministratori proprio per tutelarli e scongiurare episodi ancora più gravi. 

Ultimo aggiornamento: 09:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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