PORDENONE E UDINE - «Dal 3 dicembre ipotizzo il ritorno del Friuli Venezia Giulia in zona gialla».
I NUMERI
«Il 10 dicembre - ha spiegato Fedriga - è teoricamente previsto il picco dei ricoveri». Significa che anche se lentamente, la curva crescerà ancora, poi dovrebbe calare. Il valore mediano dell’Rt è a 1,09, con un picco minimo (il 25 novembre) di 1,04. Rispetto al penultimo monitoraggio, si è notata una crescita del contagio inferiore: era del 20,8 per cento ed è scesa all’11,6 per cento. C’è ancora una progressione, ma più limitata. I nuovi focolai sono 733, contro i 684 della settimana precedente. La percentuale dei tamponi che risultano positivi (escludendo lo screening programmato) è cresciuta sino ad arrivare al valore medio del 34,3 per cento. E questo è un dato da tenere in grande considerazione. Si conferma il miglioramento del tracciamento: oggi il 91,7 per cento dei casi ha una “storia” certificata dai Dipartimenti di prevenzione. Resta critica la situazione che riguarda il contagio tra il personale sanitario e quella relativa alle case di riposo. La mortalità in Fvg è al 2,8 per cento, contro il 3,5 per cento nazionale. L’età media dei deceduti è di 85 anni. In regione ci sono 669 positivi ogni 100mila abitanti, mentre a livello nazionale la quota tocca le 706 persone. Gli ingressi singoli in Terapia intensiva (escluse le dimissioni) sono stati 312 (nella prima ondata erano stati 179) mentre quelli in Area medica arrivano a 2.2285 contro i 1.401 della primavera.