Professionisti introvabili: il Friuli in coda alla classifica. Incentivi nei contratti per migliorare la vita dei dipendenti

Venerdì 17 Febbraio 2023
Professionisti introvabili: il Friuli in coda alla classifica. Incentivi nei contratti per migliorare la vita dei dipendenti

UDINE - Gli artigiani e le piccole imprese del Friuli Venezia Giulia puntano sulla qualità dei contratti per attrarre le figure professionali necessarie alle aziende, in un mercato del lavoro in cui, ormai nel 55% dei casi, non si trova il professionista ricercato e, in un solo anno, tale difficoltà è cresciuta addirittura del 6,1 per cento in regione. È la strategia che ha evidenziato ieri il presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, commentando le elaborazioni dei dati Unioncamere-Anpal, Sistema informativo Excelsior 2022, effettuate dall'Ufficio studi di Confartigianato nazionale.


I NUMERI
A gennaio 2023 il Friuli Venezia Giulia risultava essere la seconda regione in Italia dove è più difficile reperire manodopera, dietro solo al Trentino-Alto Adige. E il trend è in costante peggioramento. «Sono numeri che il settore artigiano e della piccola impresa tocca con mano ogni giorno - ha sottolineato Tilatti. - Un problema cui le nostre imprese e i diversi comparti cercano di affrontare attivando diverse leve, una delle quali è quella dei contratti integrativi a livello regionale».

Sotto la lente di Confartigianato Fvg ci sono i contenuti dei contratti: «sono strategici, ha spiegato Tilatti - perché intervengono non solo sulla parte economica, ma anche su quella legata al welfare e alle maggiori tutele nei confronti dei lavoratori». Non a caso, nel comparto artigiano del Friuli Venezia Giulia, sono stati siglati diversi contratti integrativi ponendo particolare attenzione non solo alla parte economica, ma a tutti quegli aspetti che possono complessivamente migliorare la vita del dipendente in azienda e nel suo rapporto con la vita privata.


NUOVI CONTRATTI
Con questa logica sono stati sottoscritti e rinnovati, di recente, i contratti integrativi di edilizia e affini; legno, arredamento e mobili; alimentare e panificazione. «Sono contratti che contengono istituti capaci di garantire la conciliazione dei tempi vita-lavoro, prevedono nuove prestazioni di welfare, maggiore sicurezza sul lavoro e formazione professionale», ha spiegato Tilatti. «Inoltre, valorizzano la previdenza complementare e la sanità integrativa». Esistono, non da ultimo, delle prestazioni a favore dei lavoratori per abbattere il caro energia. Se, dunque, nella logica del mondo artigiano, il capitale umano ha sempre avuto una sicura centralità, le condizioni dell'attuale mondo del lavoro accentuano ancor di più il rapporto privilegiato con i dipendenti. «La reperibilità di personale oggi è un problema complesso e sul quale incidono diversi fattori. Tuttavia considera Tilatti come artigiani e piccole imprese siamo convinti che, a rendere ancora attrattiva un'azienda, siano la valorizzazione del dipendente e la capacità di farlo sentire parte integrante del processo di crescita dell'azienda. Per quanto ci riguarda - conclude il presidente di Confartigianato Fvg -, questa è la scommessa che rinnoviamo ogni giorno».


MATCHINGDAY JOB
Insieme alle condizioni contrattuali gli artigiani regionali hanno puntato anche sui "MatchingDay Job", organizzati con il supporto della Regione, al fine di affinare sempre di più l'incontro fra la domanda e l'offerta di lavoro. L'elaborazione dei dati effettuata in ambito confartigianale mette anche in luce che il tempo necessario per trovare la figura professionale ricercata, nel 2022, è stata di 3,3 mesi, un tempo che sale a 4,7 mesi per trovare un operaio specializzato. All'origine di tale fenomeno c'è, naturalmente, la crisi demografica, determinata da denatalità e invecchiamento della popolazione. Incide, comunque, anche l'adeguatezza del candidato al termine del percorso scolastico e formativo svolto, le elevate competenze tecniche, il livello e le prospettive di evoluzione della retribuzione e della carriera in azienda. I dati dicono che l'attrattività aziendale è data anche dalla tipologia contrattuale offerta e dall'accesso a strumenti di welfare aziendale. Particolarità che, per l'appunto, non sono sfuggite alle imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia.

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