SACILE - Strano ma vero: «Non è una novità quella che potrebbe sembrare a prima vista lo smarrimento di ben 8 telefoni cellulari finiti all'Ufficio oggetti smarriti, assieme ad altri, nella sede del comando della polizia comunale in piazzetta Manin». Lo sottolinea il comandante Stefano Antonel commentando l'ennesimo smarrimento di «un oggetto che dovrebbe far scattare la ricerca da parte del proprietario, una volta accortosi del suo smarrimento. In primo luogo perché il telefonino rappresenta ormai uno strumento insostituibile per la vita quotidiana di giovani e anziani, ma anche e soprattutto per il costo che questi strumenti di comunicazione hanno raggiunto, tanto da spingere chiunque a cercare di recuperarlo». Il fatto è capitato a Sacile dove all'Ufficio oggetti smarriti sono stati depositati assieme ad altri oggetti rinvenuti sul territorio anche 8 telefoni cellulari. Tre sono Huawey di cui: uno bianco e uno nero, un Lg, un Honor, un Iphone, un I-Honor Se, un Samsung, assieme 3 mazzi di chiavi, un braccialetto di battesimo, una tessera PostePay, un borsellino in pelle nera, una tessera sanitaria, una bicicletta blu/giallo, un bancomat, due tesserini per treni.
IL DISINTERESSE
Anche se può sembrare strano, il comandante Antonel conferma che il rinvenimento di telefoni cellulari non è una novità, questa volta a fare forse notizia è il numero di quelli smarriti, tutti assieme mai così numerosi.
L'ITER
A questo punto cosa succede? «Trascorso un anno senza che nessuno dimostri chiaramente che l'oggetto rinvenuto e depositato sia suo, questo viene consegnato e diventa di proprietà di chi lo ha rinvenuto. Gli oggetti trovati dai nostri agenti saranno invece messi all'asta». Quale è il consiglio per chi smarrisce un oggetto, qualsiasi esso sia? «Di rivolgersi al nostro Ufficio per telefono per segnalare lo smarrimento, ma anche di venire per il riconoscimento».