Canoa per non vedenti, il record di Riccardo è un esempio. Ma la riforma dello sport genera incertezza

Il giovane non vedente del Gruppo kayak canoa Cordenons ha vinto il titolo regionale polverizzando il precedente primato

Martedì 29 Agosto 2023 di Denis De Mauro
Canoa per non vedenti, il record di Riccardo è un esempio. Ma la riforma dello sport genera incertezza

CORDENONS - Sta dando splendidi frutti l'originale iniziativa promossa dal gruppo canoa kayak Cordenons in collaborazione con l'Unione italiana ciechi di Pordenone. Avviata l'anno scorso con l'obiettivo di dare a giovani ipo o non vedenti la possibilità di praticare sport, domenica ha già portato ad uno splendido risultato: a San Giorgio di Nogaro, il giovane classe 2010 Riccardo Favaro ha demolito il record regionale di categoria percorrendo la distanza di 200 metri in 1'06", abilmente guidato da Martino Della Mattia.
Classe 2008, il cordenonese aveva iniziato il suo percorso di guida di atleti non vedenti lo scorso anno, riuscendo dunque in breve a consentire a Riccardo di esprimere tutto il suo indubbio potenziale e valore.


ALLENAMENTI AL BUIO
Racconta il presidente della società Mauro Baron: «L'anno scorso avevamo iniziato con il cosiddetto allenamento al buio.

Usavamo le mascherine covid per allenare i nostri atleti alle condizioni di chi non ci vede, così da capire come guidarli e comprenderne i modi. A dire il vero, anche per affinare loro stessi tutti gli altri sensi ed imparare a farne uso al meglio». La bella iniziativa ha portato la società cordenonese ad acquistare un kayak doppio che consentirà a chi non ha la vista anche di gareggiare insieme ai normovedenti.


LA NUOVA SFIDA
Nel frattempo, felicissimo della vittoria, Riccardo, sempre sostenuto alla grande da mamma Rosa e papà Luca, si appresta ora a prepararsi per le finali nazionali. «Un paio di mesi fa - aggiunge Baron - abbiamo anche allestito un Open day cui hanno partecipato una 40ina tra persone ipo e non vedenti e loro famigliari, come avvicinamento alla disciplina». Un gran bell'esempio di inclusività.
Tra i prossimi impegni della società cordenonese c'è ora un convegno in programma l'11 settembre, organizzato a Porcia dall'ente di promozione sportiva Libertas: «Sì, interverrà il ragioniere Michele Sessolo che spiegherà alle associazioni sportive la nuova legge sullo sport entrata in vigore a luglio».


LA NUOVA LEGGE
Baron non nasconde il suo disappunto nei confronti delle novità entrate in vigore: «In pratica ogni presidente si trasformerà giuridicamente in un datore di lavoro, ogni società in una ditta vera e propria. Ci attendono nuove spese, tanta burocrazia in più, difficoltà organizzative e già si comincia a sentire di associazioni sportive che hanno deciso di alzare bandiera bianca».
Qualche esempio: «Chiunque prima risultasse volontario ora andrà inquadrato. La contabilità che potevi contare di risolvere con l'aiuto pro bono di un amico commercialista ora costerà tra i 2 e i 3mila euro, trovare un medico sociale che si prende la responsabilità sanitaria di tutta la struttura sarà, credo, improbabile».
Insomma non mancano nubi all'orizzonte. Meglio dunque, per ora, godersi lo splendido sole della vittoria di Riccardo e Martino.

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