La città che cambia, il Bronx fa gola a nuovi investitori privati

Prende sempre più corpo anche l'idea di installare il fotovoltaico

Domenica 25 Dicembre 2022 di M.A.
Pordenone: la città che cambia, il Bronx fa gola a nuovi investitori privati

PORDENONE - Dalle parole ai primi fatti. Gli occhi degli investitori privati si sono posati proprio poco prima di Natale sul Bronx che attende la sua rivoluzione.
E l'interesse, secondo quanto filtra dalle stanze dell'amministrazione comunale, riguarderebbe tutti e tre i blocchi del centro direzionale Galvani.

Per l'acquisto di spazi oppure per operazioni in affitto. Comunque per rivitalizzare l'area ancora prima rispetto ai piani presentati durante l'ultimo vertice tra i proprietari degli stabili e il Comune di Pordenone.


L'ACCELERAZIONE
La nuova vita del Bronx potrebbe iniziare in anticipo anche rispetto alle intenzioni dei proprietari e del Comune.
La notizia delle ultime ore, infatti, riguarda l'interesse concreto da parte di un gruppo di privati (non una cordata, ma più investitori distinti) per l'utilizzo degli spazi che al momento non sono sfruttati nei vari blocchi del centro direzionale Galvani. Si parla sia di operazioni di acquisto che in affitto e l'ambito è quello degli uffici. Gli investitori, infatti, si occupano di grandi spazi per il lavoro e anche per il cosiddetto co-working, quindi la condivisione degli ambienti tra persone che non necessariamente svolgono lo stesso mestiere ma che hanno bisogno di spazi operativi.
L'interesse è caduto sulle zone del Bronx che dopo le varie riorganizzazioni dell'area direzionale sono rimaste ancora scoperte. Ad esempio l'area del Catasto o ancora gli spazi dell'ex Cavalli Conti. Occhi puntati anche sugli ambienti liberi nel blocco dedicato ancora oggi alla sede dell'Inail.


L'AVANZAMENTO
Quanto al percorso parallelo, che vede il coinvolgimento dei proprietari degli stabili e del Comune, l'opzione più probabile è quella che porta alla partenza della riqualificazione a partire dal palazzo dell'Inail, il proprietario che si è dimostrato più avanti con la progettazione della svolta. E c'è già uno schema: zone commerciali al piano terra, scuole o uffici a metà costruzioni, possibili spazi residenziali agli ultimi piani. Pure il Comune farà la sua parte, vedremo come.
La strategia è quella di acquistare alcune aree del Bronx per riqualificarle. Un esempio? Piazzetta del Portello, che oggi versa in condizioni non propriamente ottimali. E ancora i tratti di viabilità da sistemare. Non si parla solamente della viabilità destinata alle auto, ma anche alla rete pedonale e ciclabile. Per rendere il Bronx un posto più vivibile e non solo un ufficio a cielo aperto che muore di notte.


INNOVAZIONE
Tra i progetti relativi alla riqualificazione del Bronx di Pordenone, cioè una delle aree direzionali più estese della regione, c'è anche l'installazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia. Ed è una soluzione, questa, che potrebbe far comodo anche alle attività economiche del centro storico, dal momento che i vincoli paesaggistici impediscono di toccare i palazzi nelle aree tutelate.
L'area del Bronx sarebbe ottimale, perché ha sia tetti piani orientati verso Sud che pareti idonee ad ospitare il fotovoltaico di ultima generazione per la produzione di energia a basso impatto ambientale e ad alta convenienza considerati i tempi.
 

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