​Beffati dal nuovo concorso: esplode la protesta dei precari

Mercoledì 2 Gennaio 2019 di Sara Carnelos
Beffati dal nuovo concorso: esplode la protesta dei precari
PORDENONE - Precari della scuola su tutte le furie dopo aver preso atto che il nuovo concorso estremamente selettivo che verrà bandito solo sulle classi esaurite, riserva per loro un irrisorio 10 per cento. Quando in una stessa scuola, a seconda del ricorso, ci sono docenti di ruolo a parità di titoli, ma soprattutto di mansioni. E Quando l'Europa aveva indicato la via della stabilizzazione. Così le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil si sono unite contro la manovra e presto in modo congiunto scenderanno in piazza. Tra tutte le bandiere, spiccheranno quelle di Anddl, l'Associazione docenti diritti dei lavoratori che il primo conto da pagare lo indirizzerà al senatore friulano Mario  Pittoni che si era speso non solo in campagna elettorale, ma anche in questi mesi, a favore di un provvedimento che permettesse di stabilizzare chi da anni opera nella scuola.

BATTAGLIA SUI SOCIALE
La battaglia si fa a tutti gli effetti social a ritmo di screenshot. Insomma, i docenti di terza fascia hanno tenuto documentazione di tutte le dichiarazioni apparse su Facebook, ma anche delle registrazioni di convegni in cui il responsabile scuola della Lega aveva presentato il suo programma, rassicurando i docenti che ora si sentono traditi di una manovra ritenuta ingiusta. Esplicitamente il presidente della settima Commissione Cultura dice che l'impegno per la terza fascia era stato preso in campagna elettorale e che il percorso abilitante speciale rientra nell'aggiornamento del Dl 59 mostrato a diversi precari, in particolare a Pasquale Vespa che è il rappresentante indiscusso della categoria, presidente di Anddl e referente precari per la Uil scuola.

DOCENTI BANNATI
Ma se tra Vespa e Pittoni c'era in passato una luna di miele, recentemente il dialogo si è interrotto e non solo con lui. Tutto avviene su Facebook, i social, in una democrazia, fanno parte della politica. È ammesso il sarcasmo, l'ironia, ma la censura, quella no. Ed è quello che è accaduto a diversi insegnanti, in primis Pasquale Vespa che, quando hanno commentato il concorso che non tiene conto dell'esperienza maturata, degli anni di docenza e crea una disparità rispetto ai precedenti concorsi non selettivi volti a stabilizzare chi lavora indetti anche da questo governo, hanno assistito alla corsa al depennamento. Bannati dal profilo Facebook del senatore Pittoni gli insegnanti che hanno palesato quanto accadeva su altri profili, tanto che il banneraggio è diventato virale.

NODI IRRISOLTI
E dopo la censura, avviene la celebrazione del ricordo: il 14 gennaio a Milano la Uil scuola precari organizza un'assemblea per chi ha memoria che nella stessa data, un anno fa, il senatore Pittoni aveva sbandierato l'intenzione del Pas e della stabilizzazione. Insomma, la campagna elettorale era iniziata. Dopo Milano, ci sarà Firenze, Cagliari, Venezia e via dicendo, assemblee Uil in ogni dove per rivendicare quanto promesso al punto 22 del contratto del governo. Ma la stabilizzazione non è l'unica promessa mancata: le classi pollaio sono rimaste invariate, si arriva in media a 27 allievi per classe, ma c'è chi giunge a 30 e il bonus docenti, che nei proclami era stato esteso ai precari, ancora nella realtà non lo è. Da qui l'idea di scendere in piazza, sindacati uniti e insegnanti delusi amaramente che ricordano che proprio il passato governo è scivolato sulla scuola.
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