Commercio in picchiata a Pordenone. L'estate nera dei bar colpiti dalla crisi. Chi può vende tutto

Mercoledì 30 Agosto 2023
Commercio in picchiata a Pordenone. L'estate nera dei bar colpiti dalla crisi. Chi può vende tutto

PORDENONE - La fotografia è nitida, basta uno sfoglio rapido (e virtuale) dei principali portali dedicati alle compravendite immobiliari.

E se è vero che trovare una casa al giorno d'oggi significa trovare un tesoro, il quadro relativo al mondo del commercio è diametralmente un posto. Se si hanno dei soldi da investire e la voglia di mettersi in gioco in un'avventura tutt'altro che scontata, bastano volendo pochi minuti. E l'acquisto va a buon fine. Sì, perché nell'estate nera dei bar e dei ristoranti (non si parla in questo caso della costa, dato che l'analisi è limitata alla provincia di Pordenone), chi può mette in vendita il proprio locale, con il desiderio di passare la mano.


IL QUADRO
Le pagine degli annunci immobiliari che si riferiscono alle attività commerciali stanno letteralmente esplodendo. Mai così tanti annunci in un così breve lasso di tempo, cioè da giugno ad oggi. E la sensazione che emerge è quella di un settore che dopo la botta della pandemia e la seconda ondata generata dai rincari energetici sia arrivato al punto di non ritorno. Con il risultato che ora anche chi ha un locale che funziona cerca la prima occasione buona per vendere e liberarsene. Si parte dal capoluogo, dove si concentra la maggior parte dei bar e dei ristoranti in vendita su internet. La prima pagina si apre ad esempio con il Lion 17 di via Molinari, che può essere ceduto a 25 mila euro. Prezzo abbordabile, nel panorama di mercato attuale. A meno di 100mila euro c'è poi la storica pasticceria San Giorgio, il cui annuncio era già stato riportato su queste pagine. Spicca poi l'America Graffiti, marchio simbolo dei panini made in Usa di via Prasecco, affacciato sulla Pontebbana. Prezzo di listino 80mila euro. A 345mila euro, invece, è a disposizione l'immobile che ospita anche l'ottica San Marco. Siamo in questo caso in viale Martelli. Ci si sposta poi a Rorai Grande, dov'è in vendita una tabaccheria ben avviata. Cambiando leggermente la categoria merceologica, poi, si trova a 50mila euro l'attività di barbiere di Rorai Grande oppure ancora un negozio vuoto in corso Garibaldi, che costa però quasi il doppio.


Tornando al settore dei bar, ecco una caffetteria di via Gemelli a Villanova. «Vendita urgente», si legge. Un caso emblematico, poi, riguarda la yogurteria di viale Marconi. Era uno dei simboli della riqualificazione della strada. Ora è in vendita per circa 35mila euro. Cessione possibile anche per un agriturismo di Rorai Grande, con il prezzo che però risulta oscurato.


IN PROVINCIA
Spostandoci dal capoluogo, il quadro non cambia di molto. Una pioggia battente di bar e ristoranti in vendita. Si parte da una pizzeria in centro a Zoppola, in una delle strade principali del paese. E ancora uno snack bar si Sacile, cittadina che conta almeno una decina di annunci tra attività di ristorazione e negozi. A Budoia è in vendita un ex bar e pizzeria, un albergo a Frisanco da 150mila euro, l'osteria Alla Chiacchiera di Spilimbergo, un bar in pieno centro a Maniago, il vecchio Leon d'Oro di Casarsa, il "Lido" di Pravisdomini, il bar "La Piazza" di San Vito al Tagliamento, il ristorante Aquila nera di Barcis e il principale punto di riferimento per la ristorazione di Clauzetto.
M.A.

Ultimo aggiornamento: 17:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci