Piccini sindaco, il candidato sostenuto da Fratelli d'Italia si prende Azzano Decimo

Lunedì 27 Giugno 2022 di Mirella Piccin
Massimo Piccini

AZZANO DECIMO - Poco prima della mezzanotte, Massimo Piccini capisce che la sfida è già vinta, dopo una campagna elettorale impegnativa e un ballottaggio finale sofferto.

Ce l'ha fatta Piccini (61,15% dei voti). L'analisi è che il centrodetsra anche diviso è riuscito a vincere, senza apparentamenti. I voti di Bortolus sono andati a Piccini, a dimostrazione che gli elettori non sono divisi. «Ringrazio tutti» sono le prime parole da neo sindaco: «Non sapevo come poteva andare, il sindaco uscente Putto aveva lavorato tanto nell'ultima settimana in aiuto a Guin (38,85%, ndr), ma ho lavorato anch'io con i miei candidati. Ho fatto una scelta di non fare apparentamenti e devo ammettere che la gente ha creduto in noi». Con la vittoria di Piccini, ex assessore e consigliere comunale uscente, Azzano Decimo ritorna dopo 10 anni al centrodestra.


IL PROFILO
Cinquantadue anni, sposato, due figlie, impiegato commerciale, con la coalizione della lista civica Azzano 33082 e il sostegno di Fratelli d'Italia, ha vinto il ballottaggio con lo sfidante del centrosinistra (Pd e lista Azzano Insieme) l'uscente assessore Enrico Guin, 27 anni. Piccini, che vive nella frazione di Tiezzo, ha affrontato la campagna elettorale e poi il ballottaggio sempre parlando tra la gente di temi concreti e su come affrontarli politicamente. Dopo aver prestato servizio militare prima come carabiniere Ausiliario e poi come ufficiale degli Alpini, negli ultimi 20 anni si è impegnato per il suo comune da assessore e poi all'opposizione. «Ho cercato di comprendere le problematiche e ho ascoltato centinaia di cittadini e decine di associazioni e società sportive, per riuscire a stilare un programma concreto e sostenibile che trasuda storia e passione, come la nostra attività portata avanti in questi mesi tra i cittadini e per i cittadini. I cittadini del comune hanno scelto me come sindaco, con il voto. Noi abbiamo ascoltato ciò che il territorio ci ha detto: lo metteremo a frutto». Ieri è scattata la festa, alla tavernetta da Jenny, giusto un aperitivo visto l'orario in piena notte, e poi si festeggerà nei prossimi giorni.


IN AULA
Nel nuovo Consiglio accanto al neo sindaco Massimo Piccini siederanno 14 consiglieri di maggioranza, suddivisi tra la lista civica Azzano 33082, Gabriele Pardini, Manuela Pavan (entrambi consiglieri comunali uscenti) Sandra Sist, Valentina Murador, Omar Montagner, Emanuele Marino, Diego Sut (consigliere uscente), Ervin Ramaliu, Luca Riola, e per Fratelli d'Italia, l'uscente consigliere comunale, Giacomo Spagnol, già indicato vice sindaco, Cristina De Trane, Eleonora Pigat, Antonio Ferraiuolo, Micol Bianco. In minoranza Enrico Guin (Pd) affiancato da Annalisa Boccalon, Lucio Caldo ( lista Azzano Insieme) Monica Padovan (Pd); Angelo Bortolus (Libertà per Azzano Fi) affiancato da Narciso Vazzoler (Lega Fvg) Stefania Schiavo ((Lista Bortolus-Progetto Fvg), Paul Vatamanu (Libertà per Azzano- Fi); Paolo Panontin per Azzano Civica con Lorella Stefanutto, vicesindaco uscente. Guin, 27 anni, dopo cinque anni da assessore vicino alla figura di Marco Putto, non guiderà la città. In questi mesi ha ascoltato ed incontrato le differenti associazioni della cittadina per capire quali fossero le problematiche. Nel frattempo oggi alle 10.30 in diretta streaming verrà proclamato il nuovo sindaco. Un istante dopo, il sindaco uscente Marco Putto, consegnerà la fascia tricolore e stringerà la mano al nuovo primo cittadino.


LA BATTAGLIA
Una campagna elettorale partita ad inizio anno, dopo il ghiaccio rotto da Massimo Piccini, seguito dalla candidatura del centrosinistra di Enrico Guin. Poi l'ufficialità alla candidatura anche per la Lega, Libertà per Azzano-Fi e Azzano Può-ProgettoFvg (nuova entrata, assente alle scorse elezioni nel 2017) di Angelo Bortolus. L'ultima lista, Azzano Civica, nata fuori da logiche di partito, aperta a tutti coloro che erano interessati ad un percorso autonomo ed indipendente, ha premuto perché scendesse in campo l'ex sindaco e assessore regionale Paolo Panontin. Così è stato. Il centrodestra non è riuscito ad individuare un candidato unitario, non certo aiutato da Piccini che con un blitz ha ufficializzato la propria candidatura. Questa uscita ha bruciato di fatto tutte le altre ipotesi. Dalle parti del centrosinistra l'alleanza tra Azzano SI e il Pd è stata riproposta, con il Pd che ha espresso il candidato, avendo per dieci anni sostenuto il civico Marco Putto. Nel frattempo dentro al Pd infatti si è consumata una competizione interna tra la veterana Lorella Stefanutto, da vent'anni in Consiglio comunale e da dieci vicesindaco, quindi candidata naturale a sostituire Putto, del quale è stata a fianco in tutti questi anni, e il giovanissimo assessore Enrico Guin, da cinque anni in Giunta, che alla fine ha avanzato la sua candidatura a Sindaco, mentre Stefanutto ha abbandonato il Pd, insieme all'assessore al bilancio uscente Mauro Bortolin.

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