Vigili urbani minacciati per l'autovelox nascosto, il sindaco sceglie di denunciare

Venerdì 8 Maggio 2020 di Alberto Comisso
Il sindaco Giuseppe Mascherin
MORSANO AL TAGLIAMENTO - Un autovelox mobile posizionato lungo la “Ferrata”, prima del ponte di Madrisio e la macchina della polizia locale parcheggiata in un campo. È stata sufficiente una foto postata, che nel giro di poche ore ha fatto il giro del web a scatenare la dura reazione degli automobilisti. Che, inviperiti, si sono scagliati contro gli agenti e l’amministrazione comunale. Molti dei commenti, reputati dal sindaco Giuseppe Mascherin «offensivi e denigratori», sono stati già segnalati alla Polizia postale. «Sono addirittura arrivate minacce di morte - dice sconcertato il primo cittadino -. È inammissibile». L’attività di controllo risale a mercoledì mattina: la pattuglia, dopo aver posizionato l’autovelox per il controllo della velocità, ha parcheggiato la macchina in un terreno agricolo sotto la “Ferrata”. «Nessuno si è nascosto – ha puntualizzato immediatamente Mascherin – e, volendo ribattere alle accuse che ci sono piovute addosso, era stata posizionata l’apposita segnaletica che indicava la presenza del velox. Non solo: non essendo la “Ferrata” una strada di proprietà del Comune, era stata chiesta e ottenuta l’autorizzazione da Fvg Strade. Quindi nessuna irregolarità. Adesso sarà cura della Polizia locale sanzionare, dopo gli opportuni controlli, quegli automobilisti che correvano oltre i limiti di velocità consentiti».  La ex provinciale 95, che collega Udine a Portogruaro, è senza dubbio tra le strade più trafficate e pericolose del Friuli dove si sono verificati anche numerosi incidenti mortali. «Tra l’altro – evidenzia il sindaco Mascherin – molti cittadini continuano a segnalarci che, complice il calo del traffico dovuto al lockdown, negli ultimi due mesi diversi automobilisti avevano scambiato la “Ferrata” per un’autostrada a tre corsie». Da qui l’idea di avviare un’attività di controllo della velocità, utilizzando il nuovo autovelox che è in dotazione alla polizia locale. «Tengo a ricordare che nel 2014 – afferma il sindaco – il mio predecessore Piero Barei aveva fatto richiesta al prefetto di Pordenone per installare un autovelox fisso, esattamente come a Gonars e Varmo. È un’iniziativa che approvo, tant’è che ho presentato la stessa istanza al nuovo prefetto: mi auguro che, conclusa l’emergenza virus, possa arrivare il via libera». Gli insulti e le minacce non fermeranno Mascherin. «Ho ricevuto telefonate di solidarietà da diversi cittadini e amici che, anzi, hanno condiviso questa iniziativa. Questi controlli proseguiranno – garantisce il sindaco – e interesseranno, con l’ausilio dei velo-ok, anche il centro di Morsano».
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