Cittadella. «É un'opera d'arte». La Sovrintendenza vuole valorizzare la panca rossa contro la violenza sulle donne e la fa spostare

Un'opera considerata d'arte non solo perché unica, ma perché specificatamente ideata e creata con il supporto della Baggio Group

Venerdì 24 Febbraio 2023 di Michelangelo Cecchetto
Cittadella, la panchina per la sensibilizzazione alla violenza sulle donne (foto d'archivio)

CITTADELLA - È un'opera d'arte e come tale la Sovrintendenza archeologica di Venezia, alla quale era stato chiesto un parere, ha consigliato di collocarla in uno spazio diverso dall'attuale. È la panca rossa, realizzata dal Lions Club di Cittadella che con l'associazione locale "Se non ora quando", l'aveva collocata nel 2019 in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, sul lato ovest di piazzetta Monsignor Luigi Rossi a lato del duomo.

Da qualche settimana la panca rossa è stata tolta. All'inizio più di qualcuno aveva temuto un'azione di qualche balordo. Allarme presto rientrato. La Sovrintendenza aveva richiesto di proporre una collocazione maggiormente isolata rispetto alla precedente, che è stata individuata nella vicina piazza Scalco.

Il parere della Sovrintendenza

La Sovrintendenza ha dato parere favorevole indicando il lato sud-est della fontana come punto di installazione, al fine di consentire una maggiore visibilità della fontana stessa dall'asse principale di via Garibaldi. Per il Comune, l'opera ha un notevole contenuto sociale. Insomma, un cambio di sede di poche decine di metri per dare ancor più risalto a quanto l'opera unica rappresenta. «Sono convinta che il nuovo spazio permette di valorizzare ancora di più l'opera ed il suo importantissimo messaggio sociale - indica la vicesindaco e assessore alle Pari opportunità Marina Beltrame -. Vicino alla fontana sulla piazza, la panca rossa spicca nella sua unicità svolgendo continuativamente e costantemente un'azione di sensibilizzazione sul particolare tema della violenza sulle donne».

L'opera

Un'opera considerata d'arte non solo perché unica, ma perché specificatamente ideata e creata con il supporto della Baggio Group. Il simbolismo ricorda l'amore perduto, la violenza e la rinascita. Il rispetto della donna è rappresentato dalle linee morbide e sinuose. I tagli nell'acciaio ricordano le ferite. Tre i volti, ossia, le tre età della donna. Quella matura che ha subito la violenza, ha perduto l'amore raffigurato dal cuore che fugge assieme alla speranza, una mano che cerca di trattenerlo e un'altra che simboleggia il "viaggio" verso il basso, verso la tristezza. Accanto la fanciulla che accoglie amore e dona consolazione alla donna matura ferita, due mani che si prendono e si legano. C'è poi una mano che si ripara dall'altra mano, violenta. Poi tre linee e tre punti, è l'sos in alfabeto Morse, la richiesta di aiuto. Le mani hanno tutte quattro dita, eccetto una, quella brutale e prepotente, quella che fa male. 

Ultimo aggiornamento: 14:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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