Ragazzini sbagliano bus, l'autista li rimprovera e non vuole aprire le porte. La mamma: «Grave, ho fatto reclamo»

Venerdì 7 Ottobre 2022 di Lorena Levorato
Ragazzini sbagliano bus, l'autista li rimprovera e non vuole aprire le porte
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VIGONZA - Studenti rimproverati dall'autista per aver preso il bus sbagliato. E due giorni fa una ventina di ragazzi sono rimasti appiedati. Arriva da Vigonza l'ennesima segnalazione di disagi e disservizi da parte dell'azienda che gestisce il trasporto locale. Nel primo pomeriggio di mercoledì, un gruppo di studenti che frequentano le scuole superiori, e che risiedono nei territori serviti da BusItalia, è salito sul bus, partito alle 13.30 dall'autostazione di Padova, della linea Padova-Zeminiana, la tratta che collega la città con il Comune di Vigonza per poi attraversare Villanova e Borgoricco per poi raggiungere il capolinea di Zeminiana, frazione di Massanzago.


«Quando il bus è arrivato a Peraga racconta una mamma di Pionca - i ragazzi che dovevano scendere hanno prenotato la fermata suonando il campanello. L'autista, dopo essersi fermato, ha iniziato a sgridarli perché secondo lui dovevano prendere il bus con la scritta Codiverno che viaggiava prima di lui e che, sempre secondo l'autista, era riservato a loro. Mia figlia mi ha raccontato che l'uomo è andato avanti un bel po' con questa tiritera, continuando a rifiutarsi ad aprire le porte del bus. Alla fine li ha fatti scendere ed è ripartito.

Arrivato a Pionca, mia figlia doveva scendere e, impaurita da quanto era accaduto poco prima, non ha suonato, e così è arrivata fino a Codiverno. A questo punto, un altro ragazzo si è alzato per suonare e prenotare la fermata, ma si è accorto che i pulsanti erano disattivati e quindi ad alta voce ha chiesto all'autista di fermarsi. E lui, dopo essersi fermato, ha iniziato di una nuovo un'altra tiritera sia contro mia figlia sia verso il ragazzo. Ha insistito che non era vero che i campanelli non funzionavano e che dovevano prendere l'altro bus, diretto a Codiverno, non il suo. Siccome non è la prima volta che accadono disservizi del genere, ho fatto regolare reclamo a Busitalia, e mi auguro che prendano provvedimenti perché ciò non si ripeta, anche se nutro poche speranze. È una vergogna con tutti i soldi di abbonamento che paghiamo, e non è giusto trattare così dei ragazzi che, come mia figlia, sono alle prese con il primo anno di superiori».


Diversi gli episodi. «Lunedì mattina aggiunge un'altra mamma - alla fermata davanti alla farmacia di Peraga, sono passati ben tre autobus e non se n'è fermato uno! Lasciando allegramente a piedi una ventina di ragazzi. Procedo a fare reclamo». La notizia è arrivata anche al sindaco di Vigonza, Gianmaria Boscaro, che assicura «scriverò personalmente a Busitalia. È inaccettabile: stiamo difendendo con le unghie e con i denti i servizi di trasporto e poi succedono questi fatti».

Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 12:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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