I tagli di Busitalia: saltano 32 corse al giorno

Giovedì 6 Ottobre 2022 di Luisa Morbiato
I tagli di Busitalia: saltano 32 corse al giorno

PADOVA - Nuovo vertice domani mattina nella sede della Provincia inerente alla situazione di Busitalia.

Ad incontrare il presidente Sergio Giordani ed il vicepresidente e consigliere provinciale delegato Vincenzo Gottardo ovvero l’ente di governo del trasporto pubblico, le segreterie generali di Cgil, Cisl e Uil ed i segretari generali del settore trasporti. Il servizio agli utenti si sta riducendo sempre di più sia nel comparto urbano che in quello extraurbano, non si ferma l’esodo degli autisti che si dimettono per trasferirsi ad altre aziende di trasporto pubblico o nel settore privato oppure migrano verso i corrieri di trasporto merci dove il trattamento economico è sensibilmente superiore.


IL CONTRATTO
Il 21 ottobre è invece fissato l’incontro tra i vertici nazionali di Cgil, Cisl e Uil trasporti e Faisa Cisal con i vertici di Busitalia - Trenitalia, in discussione il contratto di secondo livello quello che a Padova non viene negoziato. I dipendenti dell’azienda che gestisce il trasporto in città infatti applica solo il contratto base, non solo agli autisti ma a tutti i dipendenti.
Un altro incontro con il presidente della Provincia e con Gottardo è fissato per lunedì prossimo, questa volta il confronto è con il sindacato Faisa sempre per affrontare una disamina sull’attuale problematica situazione del Tpl. Ieri intanto sono state soppresse 17 corse extraurbane, due delle quali, dopo le 18, sulla tratta Padova Agripolis e viceversa.
I TAGLI
E’ ufficiale anche il taglio al servizio extraurbano che Busitalia ha programmato dal 17 ottobre prossimo: Dal lunedì al venerdì sono stati cancellati 8 turni al giorno che corrispondono alla mancata effettuazione di circa 30 tratte mentre il sabato non ci saranno più 9 turni ossia circa 36 corse. «Considerate le diverse problematiche, noi di Faisa, restiamo basiti di fronte a quello che Comune e Provincia stanno nuovamente concedendo di fare a Busitalia. Non si tengono in considerazione che i prossimi blocchi del traffico costringeranno migliaia di persone, che prima utilizzavano la loro auto, a riversarsi su mezzi di trasporto pubblico - commenta il segretario provinciale Matteo Garroti - che, qualora dovessero esserci non potranno fornire un servizio adeguato alla domanda». 


«Va considerato inoltre che L’ente di governo (Provincia e Comune) ha accettato la richiesta di nuovi tagli al servizio che dal 17 ottobre costringeranno i lavoratori ad affrontare turni ancora più difficili, causa certa di futuri tagli a catena per le ulteriori dimissioni del personale ormai esasperato. Ciò che non riusciamo a comprendere, in considerazione del fatto che a rimetterci resteranno sempre i passeggeri che a questo punto si trovano a pagare abbonamenti fin troppo salati per il tipo di offerta - continua Garroti - è anche l’accettare, sempre da parte di Comune e Provincia, la rimodulazione di molti turni. L’azienda ha dichiarato di essere in difficoltà economiche ma ha poi valutato, tramite i propri referenti, di togliere corse da alcuni depositi in cui veniva garantito il trasporto di passeggeri».
«Non si comprende poi con quale criterio si lasciano invece, corse di altri depositi per i quali il tragitto viene effettuato per inutili e dispendiosi spostamenti a vuoto di diversi chilometri, per poter raggiungere i capolinea dei paesi dove sono state ingiustificatamente tolte le corse - conclude il segretario - il vaso è ormai davvero colmo e qualcuno dovrà decidere di attuare i provvedimenti necessari a fermare questo mortificante declino». Busitalia ha previsto altre rimodulazioni del servizio anche per quanto concerne il trasporto urbano ma ancora non ha reso noto quali saranno le tratte cittadine che verranno soppresse.

Ultimo aggiornamento: 10:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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