Casale di Scodosia. Dopo i velox distrutti anche i dossi: nel padovano li sradicano dall'asfalto

Sabato 17 Febbraio 2024 di Giovanni Brunoro
Casale di Scodosia. Dopo i velox distrutti anche i dossi: nel padovano li sradicano dall'asfalto

CASALE DI SCODOSIA (PADOVA) -  Dopo gli autovelox, i velobox e i cartelli, ora tocca ai dossi. Nella notte tra venerdì e ieri, vandali al momento ignoti hanno smontato tre dossi rallentatori a Casale di Scodosia, piccolo comune al margine sud della provincia di Padova. I vandali sono arrivati, armati apparentemente solo di un avvitatore a batteria, e hanno rimosso le viti che tenevano i moduli dei dossi ancorati all’asfalto. Poi li hanno gettati a bordo della strada e nel fosso. Il gesto si inserisce nell’onda lunga della disobbedienza civile che, negli ultimi mesi, ha visto ripetuti atti vandalici in Veneto a danno di dispositivi rivolti al controllo della sicurezza stradale, anzitutto gli autovelox presi di mira, tra gli altri, dall’ormai famoso Fleximan.

IL FENOMENO

Sono una ventina i dispositivi abbattuti, soprattutto in Polesine e nel Padovano ma anche nel Bellunese (Passo Giau e Santo Stefano di Cadore) e nella Marca (Riese Pio X), dove ci sono stati atti vandalici anche contro i cartelli per il limite dei 30 chilometri orari e dei parcometri in centro a Treviso. In provincia di Padova poi il tema è caldo in questi giorni. A Cadoneghe è stato chiesto il rinvio a giudizio per l’ex comandante della polizia locale, Giampietro Moro e un altro agente accusati di falso (e il solo Moro di tentata concussione) nell’ambito della scottante vicenda dei due autovelox della strada 307 che l’estate scorsa hanno staccato quasi 59mila multe e sono poi stati vandalizzati la notte tra l’8 e il 9 agosto 2023. Domani tornerà invece in funzione l’autovelox segato da Fleximan tra il 22 e il 23 gennaio a Villa del Conte, dopo che tra il 19 e il 20 gennaio era stato abbattuto il rilevatore sulla Monselice-Mare a Carceri. Quest’ultimo, nella Bassa, è già stato ripristinato i giorni scorsi.

TOLLERANZA ZERO

Le istituzioni non vogliono darla vinta ai sabotatori e così accadrà anche a Casale di Scodosia, dove il sindaco Marcello Marchioro ieri ha annunciato tolleranza zero. «Lunedì mattina i dossi saranno ripristinati. Questi vandali sono stati anche bravi, perché non hanno rotto né rubato alcunché. Nel mentre, con l’Ufficio tecnico, valuteremo se sporgere denuncia». L’atto è avvenuto in due punti, via Argine e via Ferraresi (che sono la prosecuzione l’una dell’altra), una strada stretta e lunga, fuori dal centro abitato e senza illuminazione. Erano stati proprio i residenti di quelle vie a chiedere all’amministrazione i rallentatori: «Lì la gente faceva letteralmente le corse e gli abitanti erano preoccupati perché ogni tanto passavano anche dei camion ha proseguito il sindaco –. C’era stata una raccolta firme che aveva portato all’installazione dei dossi e di due box per alloggiare eventualmente i velox. Fortunatamente quelli sono rimasti al loro posto». Sarà difficile risalire ai responsabili: l’episodio è avvenuto in un punto periferico, non presidiato dalle telecamere e dove quella notte la nebbia era davvero fitta. La gente del luogo ipotizza che i responsabili vengano da fuori paese. Qualcuno ricollega il fatto a quanto accaduto a Giavone di Veronella (Vr), che dista una ventina di chilometri. Lì, in una notte di gennaio, ignoti avevano svitato i moduli dei dossi installati due giorni prima. Un lavoro di cui non è rimasta traccia, né a terra né nei fotogrammi della videosorveglianza. Il 9 gennaio inoltre a Ponzano (Tv) un dissuasore era stato rimosso e i vandali avevano allineato lungo la strada i chiodi, per colpire gli pneumatici delle auto. Anche quel dosso era stato richiesto dai residenti. Come per Fleximan, anche Dossoman così ribattezzato sui social pare non essere esente da atti di emulazione. Ma – come ha sottolineato Marchioro – accovacciarsi di notte in strada nella nebbia è anche molto pericoloso.

Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 09:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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