Porsche in vendita su Subito.it, la fotocopia dell'assegno gli "costa" 17mila euro

Venerdì 31 Maggio 2019 di Marina Lucchin​
Porsche Cayman
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 Dalle auto di lusso ai mobili, dai cellulari fino alle piastrelle per il bagno. Navigando nel mare magnum della rete si può acquistare ogni oggetto, ma ultimamente è sempre più concreto il rischio di trovarsi vittime di scafati truffatori abili naviganti del web come ha spiegato l'altra sera all'Arcella il comandante provinciale dell'Arma, colonnello Oreste Liporace, durante l'incontro organizzato da Confesercenti: l'anno scorso le persone denunciate per ogni tipo di truffa sono state 1.587 - quindi 4 al giorno - oltre un centinaio in più rispetto alle 1.475 del 2017. Per quanto riguarda quelle on-line, queste ultime rappresentano oltre un terzo del totale e stanno portando sempre più militari a specializzarsi sul tema: l'anno scorso (ma il dato è parziale) i carabinieri di tutta la provincia hanno denunciato poco più di 630 persone. Nel 2017 erano stati 647 i truffatori incastrati e finiti nei guai, ovvero due al giorno. Giusto ieri i carabinieri hanno scoperto tre nuovi casi, denunciando altrettanti truffatori.
IL COLPACCIO Il colpo più grosso è stato messo a segno da una napoletana di 54 anni ai danni di un 57enne padovano. La donna aveva messo in vendita su Subito.it una Porsche Cayman e i due si erano accordati per un acconto da 17mila euro da saldare con un assegno circolare. L'uomo è andato in banca a farlo e la donna gli ha chiesto di avere una foto del titolo, grazie alla quale è riuscita a clonarlo e poi a incassarlo.
I carabinieri di Prato della Valle sono riusciti poi a individuarla e denunciarla.

Altro episodio a Trebaseleghe dove i carabinieri hanno indagato un 21enne macedone, residente a Treviso: è riuscito a farsi accreditare sulla Postepay 1.860 euro da una 46enne che aveva messo in vendita una lavatrice. Terzo truffatore on-line in un giorno scoperto infine a Tribano: un 64enne di Fratta Polesine (Rovigo) aveva promosso la vendita di piastrelle da bagno sempre su Subito.it, un 35enne di Tribano le ha comprate, pagando 60 euro, ma non sono mai arrivate e il venditore si è reso irreperibile, ma è stato scoperto dai carabinieri.

Le truffe on-line si verificano nei vari siti che consentono le compravendite tra privati. Tre esempi sempre molto ricorrenti sono Ebay, Kijiji e Subito.it. A volte i siti vengono addirittura creati ad hoc per raggirare chi cerca un determinato oggetto, facendo riferimento ad aziende e negozi che non esistono.
Il caso più diffuso è quello che vede un cliente abboccare di fronte ad un oggetto messo in vendita ad un prezzo vantaggioso. Contatta il venditore dichiarandosi interessato, trova l'accordo e poi versa l'intero importo oppure una caparra con un bonifico su una carta Postepay. Peccato, però, che dopo aver incassato l'acconto il venditore sparirà e l'oggetto acquistato non arriverà mai.
Le vittime sono di ogni età. Troviamo molti ragazzi (in cerca principalmente di prodotti elettronici) ma anche persone di età più avanzata, a caccia di auto, attrezzi, mobili ed elettrodomestici. Più di qualcuno è caduto anche nella trappole delle false agenzie assicurative oppure dei finti affittuari di case-vacanza..
Il Comando Provinciale dell'Arma organizza numerosi incontri nei comuni per prevenire queste truffe. Il consiglio è sempre lo stesso: non farsi attrarre in maniera incondizionata da offerte ritenute vantaggiose. I prezzi troppo bassi, dunque, tante volte possono rappresentare un campanello d'allarme. Una soluzione sempre affidabile - ricordano i carabinieri - può essere quella del pagamento in contrassegno.
 

Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 15:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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