PADOVA - Truffa bonus facciate. Un imprenditore avrebbe ottenuto 2 milioni di euro di crediti d'imposta per lavori mai effettuati. I finanzieri del comando provinciale di Padova hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Tribunale patavino, di beni e disponibilità finanziarie a due società con sede a Padova e all'imprenditore indagato. L'accusa è di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Le indagini prendono avvio da un'analisi di rischio sviluppata dalla guardia di finanza con l'obiettivo di individuare coloro che riuscivano a ottenere le misure agevolative introdotte in materia edilizia sotto forma di crediti d'imposta da cedere a terzi senza averne diritto. Ricordiamo che il bonus facciate consente la detrazione fiscale delle spese sostenute tra il 2020 e il 2021 nella misura del 90% (per quelle del 2022 il 60%) oppure lo sconto in fattura oppure la cessione a terzi dei crediti.
Indagando i finanzieri hanno trovato qualcosa che non andava.