Effetto Superbonus edilizi: nate 1200 nuove imprese artigiane, boom nelle costruzioni

Il presidente di Confartigianato, Gianluca Dall'Aglio, fa il punto sulle nuove aperture in città e provincia. Crescono soprattutto le ditte di costruzioni

Lunedì 24 Aprile 2023 di Serena De salvador
Effetto Superbonus edilizi

PADOVA - Nel 2022 si sono iscritte all’albo imprese artigiane della Camera di commercio di Padova 1.481 aziende artigiane, 95 in più rispetto al 2021. Accanto a questo dato positivo tuttavia va registrata anche la crescita di quelle che hanno cessato, l’anno scorso, l’attività: 1.348 contro le 1.277 del 2021. Il bilancio risulta comunque in positivo per 133 unità. 
La crescita principale ha riguardato il comparto costruzioni, grazie anche al traino dei bonus edilizi: nel 2021 si sono iscritte 557 imprese e 640 nel 2022, per un totale di 1.197 nuove aperture in due anni con un saldo positivo di 83 unità in dodici mesi.

Su questo settore Confartigianato tiene da tempo alta l’attenzione invitando i cittadini a prestare attenzione, affidandosi a professionisti qualificati e non ad eventuali ditte improvvisate nate con l’unico obiettivo di guadagnare grazie al volano del superbonus. Al secondo posto ci sono i servizi, con 136 iscrizioni nel 2021 e 175 nel 2022 (311 totali) e un saldo positivo di 39 unità.


L’ANDAMENTO
L’edilizia è stata anche decisiva nel recupero del mercato del lavoro dopo la pandemia. Tra 2019 e 2022 infatti l’occupazione in provincia ha recuperato i livelli pre-Covid (+3mila unità, un +0,6% a fronte del -0,4% del Veneto), con il traino delle costruzioni (+7,8%) e dei servizi (+2,2%), mentre segna un calo (-2,5%) la manifattura. Tuttavia la situazione critica dei crediti per i bonus edilizi incagliati mette a rischio, nel Padovano, 2.690 addetti nelle piccole e medie imprese delle costruzioni, più che annullando il recupero del settore in tre anni (+2mila occupati in più).
«Il saldo positivo delle nuove imprese iscritte non è poco, tenuto conto che gli imprenditori hanno dovuto far fronte ad una situazione di criticità permanente – spiega Gianluca Dall’Aglio, presidente di Confartigianato Imprese Padova –. Le imprese artigiane hanno saputo resistere, negli ultimi quindici anni, a cinque grandi crisi: quella del 2008, la crisi del debito sovrano del 2011, la pandemia nel 2020, la crisi delle materie prime nel 2021 e la crisi energetica nel 2022. I bonus edilizi hanno rappresentato un grande volano per la crescita e l’occupazione. Il problema dei crediti incagliati e la scarsa fiducia dei cittadini rispetto a normative che cambiano continuamente non aiuteranno però la crescita. Le imprese artigiane padovane stanno dimostrando una volontà di resilienza, anche grazie a un forte orientamento alla transizione green e alla loro naturale vocazione alla circolarità, attraverso la capacità di operare negli ambiti della riparazione, del riuso e del riciclo». 
Sono 2.728 le aziende della provincia che si collocano nei 24 settori dell’economia circolare. Oltre il 65% sono imprese artigiane. Complessivamente occupano 8.448 addetti e realizzano un fatturato di 1.026 milioni di euro. L’economia circolare è un cluster ad alta vocazione artigiana, con il 65,8% delle imprese e il 47,0% dell’occupazione. L’analisi per settore della circular economy, realizzata dall’Ufficio studi di Confartigianato Imprese, evidenzia la maggiore presenza di occupati in manutenzione e riparazione di autoveicoli (43,7%), riparazione e manutenzione di macchinari (16,3%), riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa (12,2%) e raccolta, trattamento e smaltimento di rifiuti recupero dei materiali (11,6%).


SGUARDO AL FUTURO
Nel Padovano le micro e piccole imprese hanno registrato un aumento del costo di elettricità e gas per 498 milioni. «Gli effetti della crisi hanno avuto ricadute pesanti sulle imprese e hanno di fatto accelerato la transizione green» precisa Dall’Aglio. Da febbraio 2022 a gennaio 2023 il prezzo per elettricità e gas è salito dell’82% su base annua (+80,8% in Veneto e +85,3% media nazionale) e questo ha portato le imprese padovane a investire in beni sempre più orientati all’integrazione digitale e al risparmio energetico, con investimenti pari a 5.893 milioni di euro.

Ultimo aggiornamento: 17:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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