Il quadrilatero d'oro, via libera al progetto milionario: uno studentato da 550 posti e una torre da 18 piani

Venerdì 5 Maggio 2023 di Mauro Giacon
L'area Pp1

PADOVA - Rinasce il quadrilatero d'oro. Lo farà con il primo grande studentato da 550 posti in pieno centro, e con un ambizioso piano edilizio che vedrà insieme ai palazzi una torre di 18 piani. Il passaggio fondamentale per la sua realizzazione è avvenuto con l'approvazione della variante urbanistica da parte della Provincia.
Una svolta determinante, dopo quella che ha visto l'accordo fra i due proprietari di altrettanti lotti sui 30mila metri quadrati compresi nel quadrilatero fra via Trieste, via Valeri e i palazzoni dell'Antonveneta. È la zona più bella della città, con vista sugli Scrovegni. La società Parco Antenore srl (famiglia Pedron) ha comprato la parte più estesa dopo il fallimento degli imprenditori edili che l'avevano acquista nel Duemila. Una porzione minore (5.900 metri quadrati divisa in due lotti) era rimasta alla Provincia che l'ha messa all'asta per diversi anni fino a quando si è fatto avanti un Fondo immobiliare inglese, Stonehill, che l'ha comprata per 6 milioni.

LA BARUFFA
Da ottobre del 2021, data dell'aggiudicazione, sono seguiti numerosi litigi con il Fondo che non voleva pagare perché, come dice la legge, l'area dev'essere consegnata "bonificata". Per gli inglesi, rappresentati dall'avvocato Sergio Dal Prà, l'operazione doveva essere fatta da Parco Antenore in forza di un accordo precedente con il Comune che aveva scontato il prezzo che rimaneva da pagare ai primi compratori, falliti. E dunque ha bloccato i pagamenti alla Provincia.
Dopo mesi di discussioni sono avvenute due cose. I privati si sono messi d'accordo e hanno presentato un piano urbanistico unitario su tutta l'area, necessario per legge se si vuole avere la Variante e i permessi per costruire. Nello stesso tempo Stonehill ha cominciato a pagare la Provincia, siamo a 3,1 milioni versati su 6 milioni.
È proprio in forza di questi due sviluppi che la Provincia ha dato il suo via libera (determinante il lavoro del vicepresidente Vincenzo Gottardo e di Roberto Tosetto) considerando positivo il meccanismo che i privati hanno messo in piedi per uscire dallo stallo, ovvero una integrazione fra le loro aree.

Ma tenendosi una carta da giocare. "Un eventuale atto di permuta potrà essere sottoscritto dai soggetti privati solo successivamente all'acquisto da parte di Stonehill Scrovegni srl quale soggetto aggiudicatario delle predette aree provinciali". Insomma prima ci pagate e poi fate quello che volete. Nel frattempo, dice la Provincia, diamo il via per accelerare l'iter autorizzatorio del Comune e il piano di bonifica a cura della Parco Antenore srl.

I VANTAGGI
Va fatta una premessa. Il Piano degli interventi approvato dal Comune ha modificato l'intera area diminuendo il volume da cementificare da 140mila a 120mila metri cubi. Mentre quella della Provincia è diventata a verde. Come contropartita è stato concesso di costruire in cinque unità chiamate Umi.
Una di queste guarda verso il lato stazione (quello nord) ed è di Parco Antenore che permetterà a Stonehill di allargarsi per riunire la sua superficie in un solo lotto. In questo modo lo studentato sarà costruito nella zona migliore, più vicina allo scalo. Il vantaggio per Antenore è il via libera alla costruzione dopo cinque anni di tentativi.

COSA NASCERÀ
Il nuovo Piano redatto dall'archistar Cino Zucchi è già depositato in Comune e prevede non più i due grattacieli abbracciati da 108 metri con edifici a schiera ma la costruzione di 3 fabbricati al massimo di 9 piani con una torre centrale di 18 piani. Tutti destinati a residenze di lusso, negozi e uffici. Ci sarà anche un piano di parcheggi sotterranei. La bonifica dei primi tre lotti compreso quello di Stonehill partirà subito dopo l'approvazione della Variante a cura proprio della società. Il cantiere poi inizierà prima delle ferie estive e si concluderà in 4 anni.
Per Stonehill che ha ovviamente fretta di costruire, l'investimento sarà di 30 milioni di euro con la possibilità di partire subito con i lavori per realizzare 550 posti letto su 40mila metri cubi e quindi anticipare la concorrenza: a Padova nei prossimi mesi sono previsti almeno sette studentati. Uno dovrebbe nascere nell'area davanti alla chiesa della Pace.
 

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