Padova. Rotto il naso alla statua di Tony Gallo all'Arcella. L'artista: «É ignoranza, spiace il silenzio del Comune»

L'opera sarà portata nello studio di Gallo per essere sistemata. Ma non è detto che torni al Borgomagno

Lunedì 23 Ottobre 2023 di Silvia Moranduzzo
Foto di Arcellatown

PADOVA - Il naso della statua di Tony Gallo al Borgomagno non c'è più. É caduto per le intemperie e l'usura o è stato staccato da qualcuno che non apprezza l'arte? Non ancora chiaro.

Fatto sta che una delle opere del noto street artist è deturpata.

A segnalare il problema è stata la pagina social Arcellatown che si occupa della promozione del quartiere più popoloso di Padova. Puntando la lente sullo stato delle opere, come i murales nascosti dai cassonetti. L'opera di Tony Gallo alla base del cavalcavia Borgomagno in passato si era danneggiata perché un forte temporale l'aveva fatta cadere. Ma non è escluso che questa volta vi sia la mano umana dietro quel naso rotto.

L'amarezza dell'artista

«Mi hanno avvertito il 26 settembre, ero in Calabria per un festival importante - riferisce Tony Gallo - Mi ha contattato Arcellatown e diverse persone che hanno visto la statua. Del resto quella è una zona di passaggio, c'è un continuo via vai e in tanti mi hanno espresso solidarietà. Sono dispiaciuto, è chiaro. Non è che me l'aspettassi una cosa del genere però so che può succedere. A me personalmente non verrebbe mai in mente di rovinare l'opera di qualcuno anche se si tratta di arte contemporanea. Forse sta proprio lì il problema, pensare di poter imbrattare o colpire un'opera perché non è storica. È un problema di ignoranza».

C'è un altro elemento della vicenda che provoca dispiacere in Tony Gallo: il silenzio del Comune, con il quale l'artista ha lavorato per diversi progetti in questi anni. «Spiace che il Comune non si sia interessato - dice - Sono sicuro che se fosse accaduto qualcosa a un monumento storico sarebbe subito intervenuto. La mia opera chiaramente non è un monumento storico ma è pur sempre la statua che un artista ha regalato alla città, un'opera che si trova in uno spazio pubblico». Quasi a far pensare che l'arte contemporanea possa valere meno dell'arte Rinascimentale. Magari non è così, ma lo street artist ha il tono amareggiato di chi mette sé stesso in qualcosa senza poi trovare riscontro. «È stato un regalo, l'amministrazione comunale dovrebbe esserne stata contenta continua Eppure nessuno si è fatto vivo. Solo quando ho deciso di divulgare quanto accaduto le acque hanno cominciato a muoversi ma da Palazzo Moroni nessuna parola».

E ora che fine farà la statua senza naso? «La riporterò in studio per sistemarla - spiega Gallo - Poi potrà tornare al Borgomagno come no, adesso spetta a me la scelta. Si trattava di un regalo, apprezzato in un primo momento e poi se ne sono disinteressati tutti quanti. Vedremo».

Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 16:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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