Seggi a scuola, scattano 24 ore di pulizie per scongiurare il Coronavirus

Sabato 29 Agosto 2020 di Alberto Rodighiero
Scuola, scattano le pulizie prima e dopo i seggi
PADOVA - «I genitori possono stare tranquilli: quando mercoledì 23 settembre i ragazzi torneranno a scuola dopo le elezioni, troveranno le loro aule perfettamente igienizzate».
A dirlo ieri l’assessore ai Servizi anagrafici Francesca Benciolini, che ha voluto così rassicurare le tante famiglie preoccupate dal fatto che, dal 19 al 22 settembre, ben 52 istituti scolastici ospiteranno le operazioni di voto. Una circostanza che avrà una conseguenza inevitabile: decine di migliaia di persone si riverseranno nelle aule, con tutti i rischi legati al Covid 19. «Siamo perfettamente consci dei rischi - ha detto Benciolini - Per questo abbiamo provveduto a predisporre un bando per l’assegnazione delle operazioni di sanificazione di tutti i locali interessati alle operazioni di voto. Bando che è già stato assegnato. Dirò di più. L’intera giornata di martedì 22 settembre sarà dedicata alla sanificazione delle scuole che, il giorno successivo, accoglieranno i nostri studenti». 
DIRIGENTI
Non solo scuole, però. A preoccupare è anche la situazione delle palestre. I dirigenti scolastici degli istituti superiori, infatti, a causa delle complicazioni legate al Coronavirus, quest’anno non sarebbero intenzionati, come è sempre accaduto, a concedere l’utilizzo delle loro palestre a circa 150 società sportive che operano in città. «Qui a rischio è lo sport di base – ha suonato il campanello d’allarme ieri l’assessore allo Sport Diego Bonavina - Nonostante tutte le difficoltà, il Comune ha ritenuto opportuno garantire l’uso delle 10 palestre scolastiche di sua competenza. Se i presidi non faranno altrettanto con le loro 20 strutture, migliaia di ragazzi non potranno ricominciare a fare sport».
ORARI
«Non possiamo sorvolare un tema che riguarda lo sport di base, quello che prima di formare campioni deve formare persone: l’utilizzo delle palestre scolastiche da parte delle società sportive – ha rincarato la dose il presidente della Proviancia Fabio bui - È noto a tutti che le palestre delle scuole vengono usate, fuori dall’orario scolastico, da associazioni e gruppi sportivi e che per le disposizioni Covid sono state chiuse. Oggi dunque è importante, anzi fondamentale, restituire questi spazi agli atleti affinché sia possibile, per tutti e non solo per i professionisti che hanno la disponibilità di palestre private o federali, continuare a praticare le varie discipline sportive. Capisco perfettamente le perplessità e i timori dei dirigenti scolastici: il Covid-19 ha riempito tutti di dubbi e paure. Il rischio di una ricaduta autunnale è una possibilità tangibile, e gli sviluppi oggi ancora imprevedibili».
PROTOCOLLI
«Oggi, però - continua Bui - credo sia necessario aprire le palestre per i nostri ragazzi, in, cioè sicurezza adottando sia i protocolli sanitari locali che quelli federali. Lo dico proponendo una soluzione a dirigenti scolastici e gruppi sportivi: sottoscriviamo una convenzione ben dettagliata che impegni le scuole a dare in disponibilità le palestre e gli enti proprietari ad affittare esclusivamente alle società e ai gruppi sportivi, garantendo la pulizia secondo i protocolli anti-Covid. Le società da parte loro devono assicurare massima disponibilità e garanzie per la sanificazione delle strutture al termine delle attività. Non restituire le palestre alle realtà sportive del territorio può avere conseguenze pesanti. Da un lato, infatti, le società e le associazioni sportive, che già faticano a trovare sponsor, rischiano il collasso e la conseguenze dissoluzione di una dimensione sociale particolarmente importante. Dall’altro, negare le palestre può provocare la scomparsa dello sport di base, e la riduzione di un diritto che verrebbe garantito solo a chi può permettersi palestre e impianti privati». 
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