Sbranò un barboncino, ma il rottweiler Carlos non verrà abbattuto

Giovedì 20 Gennaio 2022 di Eugenio Garzotto
La scuderia dove il rottweiler ha aggredito e decapitato un piccolo barboncino
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ABANO - Non verrà abbattuto Carlos, il rottweiler di tre anni che quindici giorni fa aveva fatto irruzione in una delle sale del ristorante-pizzeria La Scuderia di Abano e si era avventato contro un barboncino sbranandolo.ù


L'ESAME

Nei giorni scorsi, l'animale è stato visitato dai veterinari dell'Ulss 6 Euganea che alla fine hanno deciso di non procedere alla sua soppressione. «Una buona notizia per la proprietaria del cane è il commento di Luigi Ciccarese, legale di Emanuela Turlon, titolare del locale dov'era avvenuto l'episodio -.

La signora è rimasta molto provata e dispiaciuta, ma ritiene comunque di non avere responsabilità in questa spiacevole vicenda».


L'AGGRESSIONE

Erano circa le 22 del 5 gennaio quando i due cani da guardia erano piombati all'interno della sala. Uno si era subito fermato, l'altro aveva invece puntato direttamente contro un barboncino di razza bichon frisé che si trovava sotto il tavolo dei padroni, una coppia residente nel Padovano, che stavano cenando assieme ad alcuni amici. Il molosso gli si era avventato contro, praticamente decapitandolo. In pochi attimi all'interno del locale era scoppiato il caos. Inutili i tentativi dei proprietari del cagnolino di dividere i due animali. Uno dei clienti lo aveva persino ripetutamente colpito con un bicchiere. Quando infine il rottweiler aveva mollato la presa, per il barboncino non c'era più nulla da fare.


L'ALLARME

Sul posto, poco dopo, erano giunti i carabinieri per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Nel frattempo il rottweiler, scappato all'esterno da una porta di sicurezza che uno degli avventori aveva spalancato, era stato recuperato dalla padrona e ricondotto assieme al secondo esemplare nell'abitazione annessa al ristorante.
Secondo quanto era stato accertato grazie alle telecamere perimetrali, i due animali erano usciti attraverso il cancello della casa, rimasto parzialmente aperto per un malfunzionamento, varcando poi le porte automatiche de La Scuderia. Ma sebbene Carlos sia scampato all'abbattimento, quanto successo potrebbe comunque avere delle conseguenze.
«In via ipotetica, non si può escludere l'attuazione di una serie di misura alternative alla soppressione sottolinea l'avvocato Ciccarese -, come l'affidamento del cane ad altri oppure l'obbligo per la proprietaria di sottoporlo a un particolare addestramento da parte di un istruttore specializzato».

 

Ultimo aggiornamento: 11:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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