I saldi: «Meno clienti nei negozi, ma comprano di più»

Il primo bilancio sulle svendite estive del vicepresidente Ascom Riccardo Capitanio: «Si conferma la nostra stima con l’aumento del 4 per cento»

Lunedì 17 Luglio 2023 di Iris Rocca
I saldi: «Meno clienti nei negozi, ma comprano di più»

PADOVA - «Più capi acquistati, ma qualche cliente in meno». È un bilancio che sorride quello stilato a pochi giorni dall’inizio dei saldi da Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Commercio Veneto. 


IL BILANCIO
«In termini di fatturato, - prosegue il vicepresidente Ascom - si conferma la nostra stima del +4%, con dati che premiano l’abbigliamento donna e uomo, più che la moda bambino sotto di qualche punto, forse anche a causa delle promozioni dei franchising distribuite anche durante l’anno». A guardare la suddivisione dei capi in armadio, a farla da padroni sono t-shirt e pantaloni, mentre i vestiti si piazzano al terzo posto. 
«Possiamo lamentare sell out molto bassi già prima dei saldi – nota Capitanio, - i magazzini erano di troppo superiori alla merce venduta, perciò il margine è basso per il venditore, mentre il consumatore ha moltissima scelta.

Possiamo dire che il paniere medio aumenta del 3%, in un bilanciamento secondo cui aumenta il numero di capi per cliente, ma diminuisce il numero di clienti: ne entrano meno in negozio, ma comprano di più». 


IL FUTURO
Ha ancora senso proporre i saldi, dunque, per il sistema Ascom Confcommercio. «Certamente sì - decreta Riccardo Capitanio. - I saldi sono un momento importante che non va liberalizzato, ma mantenuto a chiusura di stagione, come volano per il retailer fisico. Andrebbero incentivati i controlli su chi inizia le promozioni anzitempo, penalizzando così i virtuosi che rispettano le tempistiche». 
Altro competitor si è rivelato negli anni il mercato on-line. «Questo accade se il negoziante non cresce di pari passo al mercato, sennò anche questo può essere controllato. La vendita on-line in generale ha subito una flessione dopo il covid e l’abbigliamento tiene soprattutto nei negozi che si rinnovano. Stiamo imparando ad accompagnare il cliente che vede i capi sul web a comprarli fisicamente in negozio. Il cambiamento epocale del cliente va seguito attraverso la formazione dei retailer, allineandoci alla clientela». 


LE LOCALITÀ
Ma quali sono le zone in cui i saldi stanno funzionando di più? «Non molto nelle località turistiche, dove la gente spende già molto in hotel e ristoranti e le offerte dell’abbigliamento arrivano per ultime su un portafogli già impoverito. Certamente meglio per le città, anche se il clima quest’anno sta un po’ penalizzando i centri storici: a giugno a causa del maltempo, a luglio per il troppo caldo. Sicuramente è più facile vendere nei centri commerciali, con l’aria condizionata. Il prossimo progetto a livello regionale è quello di aumentare la pedonalità dei centri storici, allargando i distretti del commercio ad un vero centro commerciale naturale». 
A soffrire meno questo tipo di differenza tra centro storico e centro commerciale è la provincia, spiega Angela Sanavio di Confesercenti.
«Nelle realtà di paese non c’è il problema dei centri commerciali, la clientela è affezionata ed esce di casa nelle ore più fresche, verso sera, molto mirata all’acquisto. In generale, sia uomo che donna stanno andando bene, abbiamo un ottimo riscontro. Se dovessimo guardare alle differenze, l’uomo si muove più nel weekend per venire a fare spese mentre la donna in tutti gli orari, con dinamiche legate alle logistiche lavorative. Per il momento siamo sui numeri degli anni scorsi, è presto per dare un dato definitivo. C’è una buona affluenza ed interesse: chi entra in negozio non acquista solo un pezzo, ma mediamente 8 o 10 con una spesa media intorno ai 250300 euro, scegliendo anche capi non in saldo o con piccoli sconti del 20 o 30%. Non c’è la ressa all’articolo super scontato: le persone prendono quello che piace, bene se ha un po’ di sconto, ma è appena scoppiata l’estate quindi il capo si acquista anche su sconto basso. Anche i saldi on-line stanno avendo gli stessi riscontri, ma in quel caso mettono sul carrello solo 1 o 2 capi».

Ultimo aggiornamento: 17:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci