Botte per le zone di "competenza" tra parcheggiatori abusivi all'ospedale

Giovedì 11 Giugno 2020
Ospedale di Piove, parcheggio "gestito" da abusivi
PIOVE DI SACCO - Da un alterco tra due parcheggiatori abusivi nel parcheggio dell’ospedale di Piove si scatena la polemica politica sulla sicurezza: attacca la Lega, sindaco e assessore di Piove di Sacco ribattono punto su punto. Il tema è caldo in città, dove già nei giorni scorsi era girata la notizia di alcuni cittadini extra comunitari, già protagonisti di fatti di cronaca, nel recente passato, che proseguirebbero indisturbati a fare i parcheggiatori abusivi. Nella tarda mattinata di martedì nel parcheggio dell’Immacolata Concezione due parcheggiatori abusivi sono venuti alle mani tra di loro, per un alterco legato forse alla “zona di competenza”, tanto che uno dei due è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del vicino Pronto Soccorso. Un problema, quello dei questuanti all’interno del grande spazio ospedaliero, che è noto pure alla direzione sanitaria, che conta di mettervi mano con il futuro riassetto interno.

«IMMIGRATI SENZA CONTROLLO»​
Si agita il mondo politico locale con la Lega e Forza Piove sulle barricate: «Non bastava il marocchino che il sottosegretario del Partito Democratico, Variati, aveva promesso di imbarcare ma che è ancora a zonzo per Piove. Ora si è messo pure un altro immigrato a seminare il terrore tra i bar di Piove di Sacco: i cittadini hanno paura», spiegano i consiglieri di minoranza, che puntano il dito sul sindaco Gianella. «Dall'amministrazione comunale non si è levata una sola parola nel commentare questi fatti ripugnanti: siamo consapevoli dell'imbarazzo, ma i nostri cittadini hanno il diritto di sapere» affermano i consiglieri Andrea Recaldin, Enrico Zennaro, Marco Balasso, Luca Bianchi, Luca Rosso e Antonio Zorzi.

«SERIETA' NON VUOTE PAROLE»​
Pronta e piccata la replica del sindaco Davide Gianella: «Noi ci siamo, e fra chi parla per niente e chi invece opera realmente per i cittadini scegliamo i secondi, insieme ai quali collaboriamo attivamente con fatica e non a comunicati - afferma rivolto alle minoranze -. A causa del Covid, sono state sospese le espulsioni, ma non per questo non verranno eseguite, e non per questo non si è continuato a lavorare tutti i giorni per concludere quelle giuste! Il mio grazie a carabinieri, questura, polizia locale. Ministero degli Interni, per il lavoro in corso di svolgimento». E prosegue: «Queste campagne mediatiche non pagano. Nessuna amministrazione ha mai investito quanto noi in sicurezza, con opere e non parole vuole scritte comodamente dall’estero da chi Piove non la vive più già da un po’. State tranquilli, purtroppo Piove di Sacco ha preferito la nostra serietà alle vostre chiacchiere inutili, non una, ma ben due volte», conclude il primo cittadino alludendo alla doppia vittoria alle comunali.

«SOLO SCERIFFI DA DIVANO»
L’assessore alla sicurezza Luca Carnio da parte sua puntualizza: «Mi pare una mancanza di rispetto verso l'alta qualità che le forze dell'ordine presenti nel territorio hanno garantito in questi anni. In obitorio è successo un alterco verbale tra due persone, subito sedato così come non è successo nulla nel bar. Nel pubblico esercizio un cittadino extracomunitario è andato in escandescenza, senza sfasciare nulla e senza alcun contatto fisico con gli avventori. Sono subito arrivati sul posto carabinieri e polizia locale che lo hanno preso in consegna. Sfruttare questi episodi per la notorietà sui media è la palese dimostrazione che non si ha un'idea di città, una prospettiva amministrativa, ma si spera accada qualcosa per poter avere della effimera visibilità. È desolante, ma ha anche un tratto di comicità, si è affacciata una nuova figura nel panorama piovese: lo sceriffo da divano». 
Ultimo aggiornamento: 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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