Padova. Torre degli Anziani, a breve i lavori che la restituiranno alla città

I visitatori avranno la possibilità di accedere a gruppi di 15 persone e potranno rimanere in cima per circa mezz'ora

Venerdì 16 Giugno 2023 di Nicoletta Cozza
L'inizio dei lavori che vedranno ristrutturata la Torre degli Anziani (foto d'archivio)

PADOVA - Da più di nove secoli domina il cuore della città, ne custodisce la memoria, in quanto attorno a essa sono sorti gli altri luoghi diventati nel tempo simboli indentitari di Padova. Una location suggestiva, quindi, che da anni attende di essere recuperata. Adesso il momento è arrivato e i lavori inizieranno entro due settimane. Fra quattordici mesi, infatti, tornerà fruibile la Torre degli Anziani, l'unica rimasta con i suoi 47 metri di altezza, sulla sommità delle quale si arriverà salendo 200 gradini distribuiti su 22 rampe: gli ultimi a spingersi fin lassù sono stati gli addetti che più di tre secoli fa in particolari occasioni, come calamità o assedi, facevano funzionare la campana, silenziosa ormai da decenni, ma che a breve tornerà a suonare. Il cantiere verrà posizionato in via Oberdan, dove temporaneamente non saranno disponibili alcuni stalli per le moto, mentre il mercatino natalizio nel 2023 traslocherà in una location alternativa. Ad aggiudicarsi la gara è stata la R.W.S. di Vigonza, che ha presentato a Palazzo Moroni un'offerta di 996.433 euro, con un ribasso del 5,08% sulla base d'asta di 1,2 milioni, mentre la riqualificazione complessiva implicherà una spesa di circa 1,5, per fare fronte alla quale è stato acceso un mutuo a tasso zero con il Credito Sportivo. La ditta si è impegnata a riprodurre l'immagine della Torre sui teli che avvolgeranno i ponteggi, mentre con la Soprintendenza si sta valutando di inserire alcuni tabelloni pubblicitari, come per il Gattamelata in piazza del Santo. Quando fra 420 giorni la Torre tornerà fruibile verrà proposto un biglietto unico per accedere a essa e al Palazzo della Ragione, uno siti più frequentati dell'itinerario Unesco, e di conseguenza pure l'attiguo "campanile" in un certo senso farà parte dell'Urbs Picta.

I particolari

Nel merito dell'intervento si sono soffermati ieri in Municipio l'assessore Andrea Colasio e il capo settore dell'Edilizia Monumentale Domenico Lo Bosco. Messa in sicurezza, accessibilità, consolidamento e riqualificazione sono le parole chiave del progetto, che prevede l'utilizzo prevalente di legno e acciaio. Saranno conservate le strutture più antiche come le volte, alcune travi lignee che fungono da tiranti, le catene storiche, il castello della campana e appunto quest'ultima. Ai piedi della Torre verrà realizzato un ingresso con uno spazio per chi attende di salire, dove i visitatori saranno accolti da un'installazione multimediale che racconterà la storia dell'edificio e del restauro stesso, e da qui, dove adesso ci sono gli uffici delle minoranze che si sposteranno, inizierà il percorso che condurrà alla prima scala, dalla quale, attraverso un solaio sempre in vetro e acciaio realizzato alla stessa quota della porta, si potrà osservare in altezza l'antico edificio, mantenendo la verticalità dell'ambiente. Lo spazio è stato pensato tenendo conto della naturale conformazione del "campanile laico", suddiviso in tre livelli: dall'ingresso alla prima volta, da quest'ultima alla seconda, e da qui alla sommità.

Le modalità

I visitatori accederanno a gruppi di 15, e avranno la possibilità di rimanere in cima circa mezz'ora.

Le persone disabili, non essendo possibile realizzare un ascensore, ammireranno il panorama attraverso le immagini inviate in diretta ai monitor da telecamere posizionate sulla sommità. I lavori implicano un parziale restringimento di via Oberdan in corrispondenza della Torre e l'installazione di un montacarichi che servirà a portare in quota i materiali necessari al cantiere.

Ultimo aggiornamento: 12:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci