Redditi: aumenta il numero dei benestanti, ma un padovano su dieci dichiara meno di 10mila euro

Martedì 26 Marzo 2024 di Alberto Rodighiero
Un 730

PADOVA - A Padova aumenta il numero dei benestanti, ma un contribuente su 4 dichiara un reddito inferiore ai 10 mila euro. Invece sono oltre 53mila i padovani che non presentano la dichiarazione dei redditi. Solo per quel che riguarda l’Imposta sul reddito delle persone fisiche, chi abita nella città del Santo ha versato nelle casse dell’erario 975milioni di euro.
Questo è quanto emerge dal report del ministero dell’Economia e della Finanza sulle dichiarazioni presentate dai padovani (persone fisiche) che si riferiscono ai redditi percepiti nel 2021 e dichiarati l’anno successivo, quindi nel 2022.

Dichiarazioni che, rispetto all’anno precedente, certificano che sono in aumento i “paperoni padovani”, ovvero le persone fisiche (non le aziende) che dichiarano più di 120mila euro.


RICCHI E POVERI
Si passa, infatti, dai 3.116 della dichiarazione 2021 ai 3.490 del 2022. Questo significa che la città in un anno ha registrato 374 benestanti in più. A fare da contraltare a questa tendenza c’è il fatto che, anche questa volta, viene certificato che ancora in tantissimi vivono con meno di 1.000 euro al mese se non addirittura con redditi di poche migliaia di euro all’anno. 
Scorrendo le tabelle del ministero si scopre, prima di tutto, che a presentare il 730, o il modello unico, sono stati 156.331 contribuenti. Tenendo conto che la popolazione padovana nel 2022 era costituita da 209.802 persone, si può tranquillamente affermare che circa 53mila 400 padovani (più di uno su tre) non hanno presentato, per i motivi più svariati, la dichiarazione dei redditi. Da questa cifra vanno sottratti, prima di tutto, i minorenni che superato quota 50mila. Questo significa che, alla fine, la platea di chi, in teoria dovrebbe presentare 730 o il Modello unico e non lo presenta, si limita a poco più di 3mila persone. In questo caso non si tratta, però, di evasori totali (che pur ci sono in minima parte) o di persone che, necessariamente, vivono in stato di povertà. 
L’Agenzia delle entrate, infatti, prevede una serie di casi in cui le persone non sono obbligate a presentare la dichiarazione dei redditi anche se queste non sono nullatenenti. Tra queste ricordiamo, per esempio, chi può contare solo su un reddito da lavoro dipendente, o da pensione, corrisposto da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute d’acconto; oppure chi ha un reddito complessivo, al netto dell’abitazione principale e relative pertinenze, non superiore a 7.500 euro del quale fa parte anche il reddito da lavoro dipendente. 


LE FASCE
Aldilà delle esenzioni, le tabelle del ministero dell’Economia riservano più di qualche sorpresa. In primis si scopre che a dichiarare un reddito che non supera i 10mila euro sono 37.110 contribuenti. Ovvero circa il 25% del totale, in pratica quasi un contribuente su 4. Chi dichiara zero o addirittura, in virtù delle detrazioni, è creditore nei confronti dello Stato, si attesta a quota 29. La maggior parte dei padovani, 41.651 persone, poi, dichiara dai 15mila ai 26mila euro. 
Dai 10mila ai 15mila euro troviamo 16.123 cittadini. Dai 26mila ai 55mila euro, 40.968 contribuenti. Si registra, però, una drastica diminuzione per le dichiarazioni che vanno dai 55mila ai 75mila euro. In questo caso ci si assesta a quota 6.532. Dai 75mila ai 120mila euro, infine, i 730 o i Modelli unici non vanno oltre ai 6.273. 
Dalle tabelle si scopre, poi, che i padovani, per quel che riguarda l’Irpef, nel 2021 hanno versato nelle casse regionali 48milioni 757 mila euro. Quella comunale, da cui sono esentati tutti i redditi inferiori ai 15mila euro, si ferma a 26 milioni euro. Scorrendo i dati forniti dal ministero dell’Economia e delle Finanze, si scopre, infine che tra i contribuenti padovani, 53.872 sono pensionati.

Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 10:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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