PADOVA - Non c'è nessun colpevole per la morte di padre Ilario Cavaliere, 87 anni, investito in via Bembo il 9 dicembre del 2020. Il Gup Maria Luisa Materia, in rito abbreviato, ha assolto perchè il fatto non sussiste la giovane automobilista di 24 anni Francesca Spinelli finita imputata per il reato di omicidio stradale.
La ragazza al volante della sua Toyota Aigo non ha avuto il tempo materiale di azionare i freni per bloccare la marcia dell'auto. Motivo, il missionario ha attraversato la strada all'improvviso e non sulle strisce pedonali. Il pubblico ministero Valeria Spinosa, titolare delle indagini, aveva invece chiesto la condanna per l'automobilista perchè, secondo l'accusa, avrebbe avuto la possibilità di arrestare la macchina ad un paio di metri dalla vittima e così evitare l'impatto con l'anziano sacerdote.
L'INCIDENTE
Quel giorno di dicembre secondo l'accusa la giovane, in violazione di due articoli del Codice della strada, non si sarebbe accorta del pedone che attraversava la carreggiata e l'avrebbe investito con la parte anteriore sinistra dell'autovettura.
CHI ERA
Ilario Cavaliere, originario di Castelgomberto in provincia di Vicenza, si era ritirato nel 2015 dopo una cinquantina d'anni di missione in Argentina, dove aveva prestato servizio tra Buenos Aires, Malagueno, nelle province di Cordoba e del Chaco, tra la foresta tropicale, e dove nel 1980 aveva preso anche i voti venendo ordinato sacerdote. Era ospite nella scuola missionaria del Sacro Cuore, la sede padovana della comunità dei dehoniani.
Pur essendo in pensione, godendo di buona salute nonostante l'età avanzata, era ancora molto attivo e anche quel giorno, come faceva abitualmente, si stava recando dalla sua residenza nella vicina chiesa della parrocchia del Santissimo Crocifisso dove aiutava il parroco nelle varie mansioni. Ed è proprio mentre attraversava via Bembo, che il missionario è stato investito dall'utilitaria condotta dalla ventiquattrenne. L'assicurazione della ragazza ha già risarcito i parenti del religioso.