Guidava la Cayenne di un morto
e usava pass invalidi falso, beccata

Sabato 7 Marzo 2015 di Olivia Bonetti
La Porsche Cayenne della donna padovana, ma intestata a un morto
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BORCA DI CADORE - Settimana bianca in hotel di lusso a San Vito di Cadore, auto di grossa cilindrata, ma pass per invalidi falsi per risparmiare sui costi del parcheggio.

Ha dell’incredibile la vicenda emersa dai recenti controlli degli agenti di polizia locale del Servizio Unico associato dell’Unione montana Valle del Boite.

F.L., una 40enne padovana di Selvazzano, denunciata per falso. Al volante di una Porsche Cayenne parcheggia nello stallo per disabili, pur essendo perfettamente abile.

Aveva esposto il contrassegno arancione per invalidi, che era la fotocopia di un originale rilasciato dal comune di Conselve, altro comune padovano. Era intestato però a un morto. Lo stesso che aveva noleggiato nel 2013 il potente suv a cinque stelle. Perché ce l’aveva la 40enne?

Anche la famiglia dell’anziano rischia una multa per non aver provveduto alla reintestazione del veicolo.

Ma i vigili, coordinati dall'ispettore Lorenzo Fenzi, hanno scoperto anche dell'altro.

V.M., 55 anni di Bologna era arrivato con la sua Jaguar XJ da 106mila euro. Aveva piazzato il macchinone sulle strisce blu, ma espondeno un pass invalidi falso.

Risparmio 80 centesimi l'ora. Non solo. Le indagini della polizia locale cadorina hanno scoperto che quel pass "bolognese" era stato clonato decine di volte.

Grazie alle telecamere sono state beccate dai vigili di Borca anche due auto con assicurazione falsa. Una, una Range Rover, della concessionaria (fallita) "Sesta marcia" di Monselice (Pd), vettura già gravata da un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Padova.

Ultimo aggiornamento: 11:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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