Imprevisto per la nuova Pediatria: l'ingresso è su un terreno vincolato

Mercoledì 5 Gennaio 2022 di Mauro Giacon
Il progetto della nuova Pediatria di Padova


PADOVA - Sulla nuova pediatria non è mai detta l’ultima parola. L’Azienda ospedaliera che sta curando tutte le fasi della progettazione ha dato incarico all’architetto Roberto Rossetto di “Terre srl” di preparare un masterplan dedicato all’area intorno alla quale dovrà sorgere il nuovo edificio. Costo della consulenza: 24mila euro con lo sconto. A parte la circostanza che per fare il masterplan di tutta l’area del Giustinianeo era stato pagato di meno salta subito agli occhi come lo studio si sia reso necessario per capire come armonizzare, diciamo così, l’area che va dall’ingresso alle prime mura storiche, la famosa fascia di 26 metri.
Questa potrebbe essere una discussione per esperti se non fosse che proprio da questa parte si dovrebbe aprire anche il ricevimento delle urgenze, sia delle ambulanze che di quelle che arrivano anche in macchina. Dunque c’è bisogno di una strada e di un parcheggio. Non solo: Anche la stessa Pediatria avrebbe bisogno di aggiornamenti del layout esterno e addirittura di un porticato, quindi di un nuovo volume digradante a piano terra in dialogo con la facciata.
 

LO STRALCIO
Sono tutti particolari che in Conferenza dei servizi nell’agosto del 2020 quando venne adottato il masterplan, sono stati stralciati. Ma per una ragione precisa. La Sovrintendenza si era rifiutata di dare il suo assenso perchè non c’era ancora in progetto organico. Ebbene a quasi un anno e mezzo di distanza quel progetto ancora non c’è. «Non abbiamo nulla di presentato formalmente» dice il Sovrintendente Magani «solo una relazione paesaggistica. Occorre un progetto serio perché ha bisogno di una specifica autorizzazione».
E non è questione da poco perchè quei 26 metri sono vincolati dagli anni ‘20 con una tutela che è oggi assimilabile a un vincolo paesaggistico. Dunque l’azienda deve presentare un progetto, il comune deve fare l’istruttoria che infine deve ricevere il parere vincolante della sovrintendenza la quale attende ancora spiegazioni.
Il nodo è che l’edificio ha una componente funzionale che entra nella zona del vincolo, quindi la sovrintendenza deve vedere un vero e proprio progetto prima di dare l’assenso e quel che ha visto finora, ovvero un parcheggio, non l’ha certo soddisfatta. Anche perchè di idee si tratta non di un progetto.
 

LE URGENZE
D’altra parte su quella strada la auto e le ambulanze devono passare, dirette verso la “camera calda” ovvero la primissima accoglienza dei feriti. Sarà questa dicotomia che dovrà risolvere l’architetto Rossetto cui è stato affidato “il servizio per le attività di coordinamento relative alle fasi di attuazione del masterplan di rigenerazione del comparto giustinianeo - approfondimenti e redazione progetto di prefattibilità delle pertinenze esterne alla nuova pediatria ed indirizzi architettonici di integrazione”.
 

IL MASTERPLAN
Ovviamente integrandolo con il progetto di masterplan del Giustinianeo che significa in pratica: quello che andrà e quando, di tutta l’area del giustinianeo.

La famosa cronologia che in dieci anni porterà all’abbattimento del monoblocco e al rifacimento del pronto soccorso dentro a una nuova piastra del policlinico prevista proprio sulla sinistra dell’attuale ingresso dove c’erano le vecchie cucine. Ne fa parte integrante anche il parco delle mura che prevede la demolizione delle cliniche nella parte est dell’ospedale e la creazione di un’area verde. Insomma come ha sempre ribadito l’ex dg Luciano Flor non un vecchio ospedale ma un nuovo ospedale in area centrale.

Ultimo aggiornamento: 09:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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