Giunta Giordani-bis: tutto riaperto, resta il nodo Coalizione

Giovedì 23 Giugno 2022 di Gabriele Pipia - Alberto Rodighiero
Coalizione Civica con il sindaco Giordani

PADOVA - Il mare ha portato consiglio, ma la partita è tutt’altro che chiusa. Ieri Sergio Giordani è tornato da Albarella con le idee chiare sulla nuova giunta, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo Coalizione Civica. Chi sarà l’assessore arancione in giunta? Il favorito del sindaco è Andrea Ragona a cui andrebbe la pesante delega alla mobilità, eppure Marta Nalin nella sua lista ha preso più voti di tutti e rimane saldamente in corsa. La quadra era stata segretamente trovata nei giorni scorsi però nelle ultime ore tutto è tornato in discussione. La matassa verrà sbrogliata solo stasera quando Coalizione Civica si riunirà in assemblea (in videocollegamento) per decidere il nome da proporre al sindaco. 
Giordani ovviamente sarebbe poi libero di fare la propria scelta indipendentemente dall’indicazione degli alleati, ma è naturale che se dall’assemblea uscisse una netta preferenza per Marta Nalin il primo cittadino potrebbe tenerne conto.

L’intenzione è quella di annunciare la nuova giunta sabato mattina e le caselle si incastreranno solamente venerdì. Intanto si ragiona su ogni scenario. 


I NOMI CERTI
La squadra che fino all’altro ieri sembrava fatta conta 4 assessori del Pd (Andrea Micalizzi, Antonio Bressa, Cristina Piva e Margherita Colonnello), 3 della lista Giordani (Andrea Colasio, Diego Bonavina e Margherita Cera), uno della lista Padova Insieme (Francesca Benciolini) e uno di Coalizione Civica (Andrea Ragona). 
E adesso? Il nodo riguarda l’assessore di Coalizione Civica. Ragona resta favorito, Nalin è in corsa e in uno scenario così ingarbugliato non si può escludere del tutto nemmeno Chiara Gallani.

L’altro dubbio riguarda il terzo nome della Lista Giordani: Margherita Cera era data per sicura come quarta donna in giunta. Ma se entrasse Nalin? La Cera resta comunque in vantaggio su ogni altra opzione ma oggi non può considerarsi al cento per cento a Palazzo Moroni. Sono certi di un posto in giunta, invece, tutti gli altri. 


LE DELEGHE
Solo venerdì, con le idee chiare sui nove nomi, Giordani potrà comporre il puzzle delle deleghe. Alcune certezze però ci sembrano esserci già: sport e sicurezza a Bonavina, lavori pubblici a Micalizzi, commercio a Bressa (che avrebbe anche il turismo), cultura a Colasio. Probabile anche l’istruzione a Piva. Il resto è tutto in ballo a partire da sociale e urbanistica. 
Giordani terrebbe per sé l’edilizia privata e avrebbe anche una delega ad hoc ai “progetti strategici” per seguire in prima persona i grandi cantieri. 
Una delega importante ce l’avrà anche Carlo Pasqualetto che continuerà ad occuparsi di innovazione: il sindaco lo stima e punta molto su questo tema, la delega potrebbe essere più ampia e più solida rispetto al precedente mandato. 


LA RETRIBUZIONE
Quella che sarà varata nei prossimi giorni potrebbe essere in ogni caso una giunta più ricca rispetto all’ultima. Lo scorso ottobre, infatti, tra le pieghe della legge di Bilancio è stata inserita una norma che prevede un aumento generalizzato delle indennità di sindaci, assessori e presidenti di Provincia. Una norma che complice l’avvicinarsi della campagna elettorale era stata immediatamente congelata dal sindaco Sergio Giordani. Ora la disposizione potrebbe essere ripescata. 
L’eventuale adeguamento previsto dalla legge potrebbe far registrare dei robusti aumenti degli stipendi di Giordani e di tutta la sua giunta. Se dovesse effettivamente scattare l’incremento degli emolumenti lo stipendio di Giordani – attualmente è di 6.212 euro lordi – registrerebbe un incremento sostanzioso. La legge infatti prevede che entro il 2024 arrivi all’80% rispetto alla retribuzione del presidente della Regione (13.800 euro lordi), ovvero a 11.040 euro lordi. Già quest’anno, però, l’indennità potrebbe arrivare a 8.878 euro lordi e l’anno prossimo a 9.495 euro lordi. Aumenti sostanziosi sono previsti anche per gli emolumenti di vicesindaco, assessori e per il presidente del consiglio comunale. Quella di Giordani non sarebbe certo una decisione isolata. Proprio negli ultimi giorni ad Asti la giunta guidata dal sindaco appena rieletto Maurizio Rasero in virtù delle nome contenute nella legge di Bilancio 2022 ha deciso di aumentare l’emolumento del primo cittadino.Giordani dovrà decidere. 

Ultimo aggiornamento: 17:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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