Spariti nel nulla libri per un milione di euro: 14 arresti

Giovedì 27 Giugno 2019 di Marina Lucchin
Spariti nel nulla libri per un milione di euro: 14 arresti
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PADOVA - Avevano inviato cento libri antichi, che valevano un milione di euro, a Londra. Poi, da lì, sarebbero stati spediti in California, diretti a una fiera internazionale dedicata ai collezionisti, nella speranza di fare dei buoni affari. Invece, dei ladri acrobati, con un furto in stile mission impossible, glieli hanno rubati durante il pit stop inglese. Due anni e mezzo dopo, con un'operazione di polizia internazionale, i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza hanno stretto le manette ai polsi di 14 persone, appartenenti a un'organizzazione criminale angloromena. E la speranza ora è che quei preziosi volumi antichi, compreso un Goya del 1500, possano tornare a casa, tra gli scaffali del negozio di via Soncin, l'Antiquario librario Bado e Mart. «È stato un vero colpo per noi. Ci ha messo in ginocchio, ma ora che sappiamo che sono stati arrestati e speriamo di riavere i nostri manoscritti miniati e incunaboli. Oggi siamo davvero felici» spiega Alessandro Bisello al fianco della titolare Natalina Bado. 
IL FURTO«Era la fine di gennaio 2017 quando spedimmo un centinaio di libri antichi, tra cui una copia dei Capricci di Goya - racconta il giovane mercante ricordando quei giorni frenetici - Dovevano passare per Feltham nel Regno Unito per poi essere inviati a San Francisco. Lì dovevano essere sdoganati ed erano stati inviati con un corriere espresso. Una settimana dopo ci telefonarono per dirci che i ladri si erano calati dall'alto con delle funi senza far scattare gli allarmi e ne avevano rubati 65».
Un disastro: quello che doveva diventare un affare si era trasformato in una catastrofe, con un buco da un milione di euro. «Sono andato in quel magazzino - spiega Bisello - Dentro c'erano centinaia di cose preziose, computer e altro. Hanno rubato i libri nostri e quelli di un altro collezionista. Probabilmente sapevano che sarebbero stati custoditi lì e hanno agito, su commissione. Perché volumi di questa natura possono interessare solo dei collezionisti».
L'amarezza è tanta: «Alla fine la fiera l'abbiamo fatta lo stesso, ma con i soli 30 libri rimasti. Un danno, per noi, devastante»
LE INDAGINIIeri la svolta: quindici persone sono state arrestate in Inghilterra e Romania a seguito dell'operazione dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, della Metropolitan Police di Londra e dell'Ispettorato Generale della Polizia romena, coordinati da Europol ed Eurojust. Sono accusati di far parte dell'organizzazione responsabile del furto, con un bottino di 260 libri antichi del valore di 2 milioni di euro, messo a segno nella notte tra il 29 e il 30 gennaio 2017 a Feltham. Vittime, oltre ai mercanti padovani, un collezionista di Pavia e un appassionato tedesco.
IL FUTURO«I libri - spiega Bisello - non sono ancora stati recuperati, ma speriamo che con questi arresti si sia sulla buona strada per ritrovarli, possibilmente intatti come li avevamo inviati e che possano tornare sui nostri scaffali, qui in via Soncin». 
«Abbiamo saputo che sono state fatte delle perquisizioni - continua - e che è stato sequestrato del materiale. Magari tra questo c'è qualche volume nostro» sospira il mercante di antichità.
LADRI ESPERTII ladri sono dei professionisti del furto: avevano realizzato un foro nel tetto del deposito inglese, per poi calarsi sospesi nel vuoto tramite un elaborato, ma a quanto pare efficace, sistema di corde e funi, che gli ha poi permesso di sfuggire a un sistema incrociato di raggi laser. Proprio come Tom Cruise in Mission impossible. Tra i volumi sottratti, ce n'è uno particolarmente prezioso, di proprietà del collezionista di Pavia: un manoscritto del XVI secolo di De revolutionibus orbium coelestium di Niccolò Copernico, padre di quella rivoluzione che avrebbe cambiato per sempre le sorti dell'astronomia, della scienza e cultura umana. Solo quest'opera valeduecentomila sterline.
Marina Lucchin 
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