Bo, Rosario Rizzuto nuovo rettore:
«Innovazione per superare la crisi»

Venerdì 2 Ottobre 2015 di Federica Cappellato
Il neorettore Rosario Rizzuto (a sx) con il precedessore Zaccaria
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PADOVA - La prima cosa che farà, smaltiti i festeggiamenti? Stamattina riunirà i suoi 12 prorettori perchè «dobbiamo avere buone idee e determinazione nel portarle avanti: come insegna la scienza, la velocità è elemento fondamentale, le cose bisogna farle bene e presto. Per questo è utile mettersi subito al lavoro». E lui, Rosario Rizzuto, nuovo rettore dell'Università di Padova, scienziato lo è: 53 anni, direttore del Dipartimento di Biomedicina, ordinario di Patologia generale, traghetterà il Bo verso i suoi 800 anni di vita, decadendo il suo mandato alla vigilia dell'insigne traguardo, calendarizzato per il 2022.

Rinnovare il corpo docente puntando sul reclutamento dei giovani, favorire le progressioni di carriera di ricercatori e associati secondo impegno e merito, valorizzare le professionalità del personale tecnico e amministrativo, promuovere la qualità della ricerca, dare impulso agli studi interdisciplinari e alle collaborazioni tra le diverse aree anche con politiche premiali, garantire il diritto allo studio attraverso politiche di supporto efficaci per gli studenti in condizioni disagiate: sono i capisaldi programmatici di Rizzuto grazie al quale, per la prima volta dopo settant'anni, l'ateneo padovana ha un medico come guida. In un momento cruciale cioè per mettere a dimora le sorti del nuovo Policlinico. «Sono aperto al colloquio istituzionale a trecentosessanta gradi e non amo fare melina. A Padova abbiamo grandi piloti, se diamo loro in mano una Ferrari la portano a vincere pur in una stuttura inadeguata per la medicina moderna come è l'attuale ospedale»



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