Padova. Chiude il negozio Brums, la titolare: «Siamo nella piazza più bella ma il centro si sta desertificando»

Venerdì 30 Giugno 2023 di Madeleine Palpella
Chiude Brums

PADOVA - Un'altra attività del centro chiuderà definitivamente le serrande il 15 luglio: "Brums", negozio di abbigliamento bambini e ragazzi 0-16 anni, in Piazza Duomo 4. Qualche giorno fa aveva annunciato la definitiva chiusura anche lo storico negozio "23 Dischi" situato sempre nella stessa piazza per motivazioni certamente diverse, ma può sicuramente far presumere una difficoltà più o meno velata dei negozianti a sostenere le spese.

La nascita del negozio "Brums" collocato prima in via Roma per 8 anni e poi spostato in Piazza Duomo dal 2021, è il frutto della passione comune di due donne, nonché amiche d'infanzia che per motivi personali hanno deciso di intraprendere questo viaggio cambiando completamente lavoro. «La scelta di aprire un negozio di abbigliamento è nata dal fatto che adoriamo i bambini ma entrambe non ne abbiamo - spiega Mariadele Celon, proprietaria - Più di 10 anni fa sia io che Carolina eravamo senza lavoro e quindi dato anche il nostro profondo legame di amicizia abbiamo iniziato questo progetto insieme. Casualmente il negozio precedente è stato chiuso e quindi abbiamo deciso di prendere le redini di "Brums" tramite la gestione in franchising». Mariadele Celon e Carolina Morassutti fin dalla nascita del negozio hanno lavorato con tanta dedizione e sacrificio nel loro progetto. «Questa è una scelta dolorosa, abbiamo pianto tanto - dice ancora Mariadele - Le motivazioni della nostra scelta sono varie, sicuramente non è stata la posizione del negozio perché ci affacciamo in una delle piazze più belle della città, ma abbiamo notato che il centro si sta desertificando sempre di più.

I parcheggi sono pochi e quelli disponibili hanno prezzi alti. I miei clienti hanno difficoltà anche a venire in centro con i mezzi pubblici».

Un grande dispiacere quello delle due titolari che propongono abiti di alta qualità che abbraccia sia lo stile classico che quello contemporaneo. «Gli affitti sono insostenibili, vedo molti spazi sfitti che non vengono riempiti, il problema colpisce di più le attività di nicchia rispetto alle grandi catene - dice ancora Mariadele -. I negozi di alta moda in centro non sono più affollati come un tempo, questo è un peccato perché i negozi sono l'anima della città. Quando abbiamo dato la notizia della chiusura moltissime persone ci hanno inviato dei bellissimi messaggi anche perché con le famiglie abbiamo un rapporto splendido, abbiamo visto crescere i loro bambini accompagnandoli, nel nostro piccolo anche al cambiamento di vestiario e nella scelta anche degli abiti da cerimonia per le occasioni più importanti. Siamo una famiglia».

Le due socie per il futuro hanno in progetto di coltivare in un altro modo la loro passione: «La prima cosa che faremo sicuramente è prenderci un nostro momento e andare in vacanza. Per settembre intendiamo avviare delle collaborazioni sempre rimanendo all'interno del settore, ma sicuramente per il momento aprire un altro negozio non è nelle nostre priorità».
«C'è un problema serio da risolvere che riguarda la città di Padova, da una parte aumentano i costi delle locazioni che sono già esorbitanti e dall'altra parte abbiamo un aumento di spese delle utenze - spiega Massimiliano Pellizzari, presidente dell'Associazione dei commercianti del centro - I tassi d'interesse non ci fanno ben sperare. L'unica via d'uscita è aumentare i fatturati e come si fa? Aumentando le politiche dei flussi, ma questo non avviene perché il centro è sempre meno attrattivo. Le famiglie non sanno dove parcheggiare, il biglietto del bus è aumentato, andando avanti così sopravvivranno solo le catene e i piccoli artigiani saranno costretti a chiudere». 

Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 10:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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