Le carmelitane se ne vanno, il monastero gioiello in vendita: due milioni di euro per un'oasi tra i colli

Giovedì 13 Luglio 2023 di Giovanni Brunoro
Il monastero del Sacro Cuore

MONSELICE - Le suore carmelitane mettono in vendita il monastero del Sacro Cuore: due milioni per acquistare uno degli immobili più suggestivi dei colli.

Le religiose lasceranno la città: «Siamo serene, ma l'amore per Monselice è forte».

L'ANNUNCIO
L'annuncio è comparso qualche giorno fa su un sito web che si occupa di intermediazioni immobiliari: l'ordine religioso, proprietario del lotto, ha dato mandato per la gestione delle trattative ad un'agenzia di Milano a cui sarebbero già state avanzate alcune richieste di informazioni. Per chi ha disponibilità economica, l'acquisto è un affare quasi senza precedenti. Il monastero è un piccolo paradiso, che consta di una superficie coperta di 1.750 metri quadri e di un parco di 1,2 ettari immerso nella quiete della Rocca e tenuto, è il caso di dirlo, divinamente.
Lo stabile comprende le stanze da letto delle monache, una chiesa, un chiostro con pozzo, portici, terrazze con vista mozzafiato sui colli e parcheggio privato. Molteplici le possibili destinazioni d'uso, che contemplano la casa di preghiera, la residenza privata, la struttura ricettiva e la possibilità di adattare gli spazi ad uffici.

L'EDIFICIO
Il monastero del Sacro Cuore è un luogo caro ai monselicensi e alla storia della città. È il risultato della trasformazione di un'abitazione signorile, appartenuta ad un pretore di Monselice e acquistata dall'ordine religioso per ospitare la comunità monastica delle carmelitane scalze, trasferitasi da Ferrara nel 1951. Il progetto era stato affidato a Franco Scarso, professionista locale e pittore aderente al gruppo futurista "Savarè". Il geometra aveva concepito la chiesa in stile neoromanico, inserendola con discrezione nel contesto del luogo.
La stessa discrezione con cui, per 72 anni, le suore hanno vissuto in città. La loro è una vita fatta di silenzi, preghiere e attese. Trattandosi di un ordine claustrale, non è consentito loro di uscire dal monastero se non per necessità indifferibili, come visite mediche. Mentre il mondo "fuori" procede a velocità frenetiche, le carmelitane seguono i ritmi della contemplazione, alzandosi all'alba e alternando meditazione e lavoro. Nonostante siano donne di una certa età, continuano a tenere con cura i loro spazi, mostrando dedizione verso un luogo che, loro malgrado, abbandoneranno a breve. Quando? Ancora non si sa, ma si parla di mesi.

IL TRASFERIMENTO
Dopodiché, le cinque sorelle rimaste verranno trasferite alla Casa Bortignon, che si trova all'interno dell'Opera della provvidenza Sant'Antonio di Padova. In loro c'è un certo turbamento, ma la superiora suor Maria manda un suo messaggio d'affetto ai concittadini: «Pur con le limitazioni che la nostra vita impone, abbiamo sempre accolto i visitatori e sentito la loro vicinanza. È così anche in questo momento per noi delicato. Ricordiamo e ricorderemo voi tutti nella preghiera, conservando la gratitudine per quanto avete fatto per noi».
 

Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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