Laura Betto: lavoro introvabile, tante giovani ora puntano a fare le modelle

Lunedì 8 Giugno 2020 di Michelangelo Cecchetto
Laura Betto è titolare della Academy Model, ex ciclista è stata in finale a Miss Italia
SAN GIORGIO DELLE PERTICHE - Da tempo sulle passerelle internazionali, sotto i riflettori e di fronte a flash e telecamere, e poi, grazie alla sua esperienza, anche dietro le quinte, alla ricerca di giovani che desiderino lavorare nella moda, o come hostess e steward o in campagne pubblicitarie ed eventi. «Settore che solo in parte ha ricominciato ad operare da pochissimi giorni con tanta volontà e voglia di fare» spiega Laura Betto, trentaseienne padovana di Arsego di San Giorgio delle Pertiche, modella e titolare della Academy Model. «Tutto il comparto moda e l'indotto si sono fermati per quasi tre mesi. Da metà maggio è ripartito, pur con tanti limiti. Si deve fare il conto con la crisi che il lockdown ha creato e quindi con aziende che chiedono riduzione di compensi, dall'altro lato per i consumatori ci sono meno disponibilità di spesa. Il comparto moda sta risentendo pesantemente. Ma la pubblicità è essenziale - sottolinea Laura, mamma di Erik di 15 anni e di Sofia di 4 - Si è ricominciato a lavorare con i set fotografici adottando le misure di sicurezza del caso, perchè le aziende hanno spostato ancor più nella rete le vetrine dei loro prodotti potenziando l'e-commerce. Questo comporta servizi fotografici meno creativi, ma molto più tecnici per illustrare al meglio i capi perchè possano attirare l'attenzione del pubblico ed essere acquistati. In questo settore la ripresa c'è».
Ma è un'altra importante parte del settore ad essere bloccata, ad oggi senza prospettive certe. «Ferme le sfilate, le presentazioni, gli eventi, che si stanno programmando online, a distanza, differenti da quelli dal vivo - continua Laura che è stata giovanissima promessa del ciclismo nazionale, poi ha cominciato con i concorsi di bellezza anche finalista a Miss Italia, diventando modella professionista - Ferme anche le fiere, le manifestazioni, i convegni e le iniziative che coinvolgono le agenzie attraverso la selezione soprattutto di hostess. Un aspetto non secondario questo del lavoro di un'agenzia». C'è un aspetto che si è creato quasi inaspettatamente dalla situazione emergenziale e post. «Con i giovani bloccati a casa, alcuni dei quali hanno perso il lavoro che svolgevano per avere un po' di indipendenza economica, l'agenzia ha avuto numerose richieste. Provano ad inserirsi in questo settore, non perchè diventi la loro professione, ma per poter guadagnare un po'. La prevalenza è di ragazze, il 90% delle domande, anche se ci sarebbero molte opportunità anche per i ragazzi. Un dato quindi positivo, com'è lo spirito di tutto il settore che sta facendo il massimo per ritornare a lavorare come sa fare».
Ultimo aggiornamento: 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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