Padova. Parchi, piste ciclabili e nuove case con 21 milioni di risorse europee

Giovedì 8 Febbraio 2024 di Mauro Giacon
Padova. Parchi, piste ciclabili e nuove case con 21 milioni di risorse europee

PADOVA - Non esiste solo il Pnnr. I fondi europei hanno tanti altri canali di distribuzione. Uno di questi è veicolato da soldi che vengono girati alle Regioni a fronte di progetti ben precisi, in particolare per la mobilità ecologica e per l'ambiente. Ebbene, il Comune è capofila di una serie iniziative condotte in condivisione con altri otto comuni che porteranno 21 milioni di finanziamento in 5 anni, per opere che alla fine costeranno 26 milioni di euro. Nell'acronimo Pr-Fesr si rivela il Fondo europeo di sviluppo regionale che finanzierà piani come l'incremento delle piste ciclabili nei comuni della Grande Padova, al punto che, per esempio, si potrà andare in sede protetta da Abano a Padova.

Ma sono gli stessi soldi che finanzieranno in gran parte il parco delle mura di San Benedetto (l'ex Prandina) o il raddoppio del parco Iris e ancora l'ampliamento del parco Guizza.

IL PUNTO

Ieri mattina l'assessora Margherita Cera, insieme al caposettore alle risorse finanziarle Pietro Lo Bosco, ha fatto il punto. Nel periodo 2014-2020 il solo Comune di Padova è stato sia destinatario di fondi che Autorità Urbana dell'area con i Comuni di Maserà e Albignasego. Su 20 milioni di euro di investimenti 16,5 sono arrivati dal Fesr. Ad esempio è stato finanziato l'efficientamento energetico di 36 alloggi tra Padova e Albignasego in collaborazione con Ater, sono stati ristrutturati l'asilo notturno di Padova e l'ex scuola Montegrappa, sono stati progettati e implementati "MyCity" e "MyData" sistemi informativi per la mobilità intelligente a favore dei cittadini, o la bigliettazione elettronica sui mezzi Busitalia, incrementando il parco mezzi che serve anche i comuni limitrofi di Albignasego e Maserà con l'acquisto di 23 bus elettrici o euro 6. Per la programmazione 2021-2027 Padova è capofila di una rete di Comuni più ampia, che comprende Abano Terme, Albignasego, Maserà di Padova, Noventa Padovana, Ponte San Nicolò, Rubano, Selvazzano Dentro e Vigonza.

I PROGETTI

Sono 33 i progetti presentati e per quanto riguarda parchi e piste ciclabili il focus di questa progettazione è sullo sviluppo dell'asse est-ovest della città, in funzione delle nuove linee di tram tranviarie. Insomma si cercherà di "unire" parchi e ciclabili al tracciato dei tram. L'acquisto di autobus elettrici servirà trasversalmente i comuni dell'Area urbana interessata con l'installazione di colonnine di ricarica sul territorio di Padova da parte di Busitalia. Nell'ambito dell'edilizia abitativa è prevista la ristrutturazione di 6 strutture di edilizia residenziale pubblica. Lunedì in sala Anziani a Palazzo Moroni, dalle 9.30 alle 12.30 un convegno aperto ai cittadini approfondirà tutti i piani. «La distribuzione degli interventi nell'ambito dell'Autorità Urbana, disegna la Grande Padova che serve oltre 500mila persone al giorno e che non lavora per sé ma in sinergia con tutti i comuni, trascinando il territorio verso uno sviluppo urbano sostenibile, innovativo e verso la transizione digitale» ha sostenuto l'assessora Margherita Cera. «Il nostro ufficio per la progettazione europea è il vero fiore all'occhiello del Comune: gestisce tutta la rendicontazione Pnrr ma si occupa anche della stesura delle strategie di sviluppo dell'Autorità Urbana e del coordinamento di tutti i comuni coinvolti per raggiungere fondi su politiche abitative, transizione ecologica e digitale. Il modello di governance aiuta anche i piccoli comuni, che spesso non hanno risorse sufficienti per essere efficaci nell'attrarre fondi». 

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