Padova. Nuova ciclabile sull'argine, dal Portello fino al ponte Fistomba

Mercoledì 7 Febbraio 2024 di Mauro Giacon
Micalizzi

PADOVA - Conclusi i lavori sull'argine Fistomba nel tratto che va dalla passerella del parco Europa, in zona Cittadella della Stanga, alla discesa del percorso ciclabile su via Venezia. Proseguendo, da una parte si può giungere fino al Portello e ai Navigli. E dall'altra attraverso il ponte Fistomba fino al parco omonimo. Trecento metri con pavimentazione a "stabilizzato" che testimoniano l'attenzione della Giunta Giordani per la mobilità dolce, tanto è vero che su questo tema saranno investiti 12,5 milioni di euro del Pnrr. «Il tema è il recupero dei percorsi arginali come alternativa a quelli stradali - dice l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Micalizzi, ieri in sopralluogo - Siamo intervenuti per riqualificare un argine molto utilizzato per chi passeggia o fa attività sportiva ma che è anche una formidabile via pedonale e ciclabile che unisce la Stanga con il centro in un ambiente lontano dai flussi veicolari e dunque anche da fumi e pericoli delle auto in via Venezia. I lavori hanno impegnato 30mila euro del finanziamento "Cammin facendo" con cui abbiamo messo una pavimentazione drenante, abbiamo allargato lo spazio percorribile e predisposto le basi per l'illuminazione che arriverà a maggio.

Ci erano arrivate tante segnalazioni in tal senso: l'argine andava illuminato per sentirsi più sicuri. È un percorso che si collega molto bene a tutta la direttrice verso gli ospedali dove stiamo sistemando le ciclabili di via Ariosto e di via Gattamelata».

LA RETE

Lo sforzo del Comune è costruire la rete della "bicipolitana" per implementare le piste ciclabili e arrivare ad avere un "circuito" di 176 chilometri. Buona parte della somma Pnrr, quindi, verrà spesa per realizzare itinerari di tipo tradizionale in sede propria o per mettere in sicurezza quelli esistenti, mentre il denaro rimanente servirà a coprire i costi per realizzare 40 chilometri di bike line che si aggiungeranno ai 10 esistenti, cioè i percorsi riservati sempre ai velocipedi, indicati da una linea tratteggiata a terra». Tra i primi esempi la messa in sicurezza della ciclabile di via Vicenza con 400mila euro di fondi Pnrr. «Quelle fatte molti anni fa hanno bisogno di essere sistemate e adattate a maggiori standard di protezione. Quella di via Vicenza è proprio una di queste».

GLI INTERVENTI

Altre suggestioni vengono dal piano, "In bici dalla stazione all'Università", che grazie ai fondi Pnrr per 700mila euro collegherà la stazione ad alcuni dei principali poli studenteschi: il nuovo polo umanistico in via Vendramini, il Maldura, piazza del Capitanio il nuovo polo di via Campagnola e la ex caserma Piave che diventerà sede del campus delle Scienze sociali (in tutto 3.558 posti aula). Fino a insinuarsi all'interno della ex caserma Prandina. Un segno ottico immediato lo si vede in piazzale San Giovanni dove è stato rimodellato l'incrocio fra via Orsini e via Euganea nel tratto in cui non c'è nessuna pista ciclabile. Le due ampie aiuole che definiscono l'incrocio e delimitano un parcheggio sono state eliminate. La risagomatura di via Orsini vedrà l'allargamento della zona marciapiede con l'aggiunta della pista ciclabile e questo diminuirà anche la velocità delle auto in ingresso. Si prevede, inoltre, di proseguire la corsia ciclabile su via Moro fino al raggiungimento dell'ingresso ciclopedonale del nuovo campus universitario. 

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