Il piano dell'Ater di Padova: con 123 milioni saranno ristrutturati oltre 1.600 alloggi

Sul cosiddetto "auto recupero" i vertici dell' Ater Padova hanno detto che gli alloggi Erp riconsegnati e sfitti necessitano di manutenzione, e ognuna costa 24mila euro

Giovedì 23 Febbraio 2023 di Nicoletta Cozza
Piano dell'Ater per sistemare 1.600 alloggi

PADOVA - Il piano operativo prevede a breve investimenti significativi. I più consistenti sono quelli relativi a superbonus, Pinqua e Pnrr per un importo di 123 milioni di euro, per sistemare 1.614 alloggi. E in questo quadro si inseriscono i dati su quelli sfitti, con 472 abitazioni avviate alla ristrutturazione, mentre per 385 devono essere reperite le risorse. Nel frattempo urgono risposte all'emergenza abitativa, a fronte, però, dell'aumento dei casi di morosità. Di questo e degli effetti della normativa riguardante il superbonus, che qualora ci fosse una proroga significherebbe interventi su altre 2mila abitazioni, si è discusso ieri nella sede dell'Ater durante una riunione convocata per fare il punto sulla situazione, alla quale hanno partecipato il presidente Tiberio Businaro, l'assessore alla Casa Francesca Benciolini, il direttore Marco Bellinello e Leonardo Villani, del cda dell'Azienda, la quale fa parte di un tavolo di monitoraggio avviato dalla Regione.

I numeri

Gli alloggi sfitti Ater da rimettere a disposizione sono 857, di cui 546 a Padova e gli altri in Provincia. Nell'ultimo anno e mezzo l'Azienda ha avviato progetti per realizzare 314 abitazioni con un investimento che sfiora i 16 milioni di euro e ulteriori 6 sono stati spesi per la costruzione o la ristrutturazione di 51 appartamenti. Dodici milioni saranno invece destinati alle progettualità legate al Social Housing in 7 Comuni (Pozzonovo, Baone, Vo', Cittadella, Cadoneghe, San Giorgio delle Pertiche e Sant'Urbano), per un totale di 60 alloggi, destinati alla "fascia grigia", cioè alle famiglie che non possono rivolgersi al mercato immobiliare.

Alla voce-manutenzioni, dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2022 sono stati eseguiti 3.273 interventi con un esborso di 5 milioni di euro, e sostituite 309 caldaie per una spesa di 956mila. Negli ultimi 18 mesi sono stati venduti 30 alloggi (lo 0,4% del patrimonio), con un guadagno di 2 milioni e 329mila euro. Settemila 300 sono le case affittate, e nel 10% dei casi gli inquilini risultano morosi, con il 60% che non ha pagato le spese condominiali comprendenti il riscaldamento.

Gli alloggi

Sul cosiddetto "auto recupero" i vertici dell' Ater Padova hanno detto che gli alloggi Erp riconsegnati e sfitti necessitano di manutenzione, e ognuna costa 24mila euro. «Come esempio emblematico - ha sottolineato Businaro, che dall'inizio del mandato si è confrontato con oltre 60 sindaci - cito gli appartamenti di via delle Melette recentemente sgomberati. Le condizioni in cui li abbiamo trovati erano disastrose e per renderli fruibili dovremo spendere 247mila euro. C'è poi la questione di via Brofferio, che ha scatenato discussioni e proteste: ricordo che la centrale termica del valore di 90mila euro è stata sostituita in meno di 3 giorni lavorativi, mentre in casi analoghi ne servono di più. Il nostro compito infatti è quello di dare delle risposte concrete, anche rispetto a situazioni che ci vedono fortemente esposti sul fronte delle morosità maturate».
«Comunque - ha proseguito - sono soddisfatto del lavoro svolto, perché quando ho iniziato avevamo 1.200 alloggi sfitti, mentre ora sono 875 e 421 nei prossimi mesi verranno riqualificati. Ne rimangono 380, che sono anche pochi rispetto alla capacità finanziaria che abbiamo, dato che siamo riusciti a ottenere importanti contributi. E, dati alla mano, abbiamo costruito più di quello che è stato venduto».

I canoni bassi

E a proposito degli affitti, alcuni fermi a 60 euro mensili ha osservato: «I canoni sono troppo bassi, e di conseguenza le entrate, a fronte di un patrimonio pubblico così importante. Il nostro obiettivo è garantire gli interventi necessari, accedere a tutti i finanziamenti pubblici possibili e nel contempo garantire la gestione ordinaria, portando a compimento i cantieri con risorse umane limitate perché abbiamo solo 65 dipendenti». Sul superbonus ha evidenziato: «Ci sono già 90 cantieri affidati, con lavori che iniziano e si concludono in tutta la Provincia. Il blocco non ci ha toccato, ma è certo che se ci fosse una proroga potremmo affrontare altre 2mila riqualificazioni».
«Circa 1.300 - ha concluso Francesca Benciolini - sono le famiglie in attesa di un'abitazione, ma stiamo procedendo con le assegnazioni. Con Ater lavoriamo assiduamente per dare risposte al problema prioritario della casa». 

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