Due ore a cena fuori: i ladri razziano soldi e gioielli in casa

Lunedì 7 Ottobre 2019 di Barbara Turetta
Due ore a cena fuori: i ladri razziano soldi e gioielli in casa
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VEGGIANO (PADOVA) - Un'uscita serale organizzata all'ultimo momento, due ore fuori casa per mangiare un panino e al rientro la brutta sorpresa della visita dei ladri. È la brutta avventura vissuta sabato sera da un famiglia di Veggiano che al rientro nell'abitazione di via Pedagni si è ritrovata con la casa svaligiata. I ladri hanno chiuso in una stanza i due cagnolini che i proprietari avevano lasciato in casa e si sono diretti nella camera da letto razziando gioielli e contati.  «È stato uno shock quando siamo entrati in casa - racconta M.D.P. - dall'esterno non ci siamo accorti di nulla ma quando siamo entrati dalla porta principale ci è sembrato subito strano che i nostri cagnolini non ci venissero incontro: la porta laterale era aperta e abbiamo capito che qualcuno era entrato in casa. Mai avremo immaginato di vivere un'esperienza così devastante. Mia figlia si è spaventata tantissimo e ringrazio i carabinieri che sono intervenuti che hanno saputo tranquillizzarla, sono stati bravissimi».
 
«Non potevano sapere che sabato sera uscivamo, non era una serata programmata - racconta la proprietaria - è stato proprio una coincidenza: noi siamo usciti e loro hanno preso di mira proprio la nostra via. Prima hanno provato a scassinare tre balconi che avevamo chiuso, ma non ci sono riusciti e in ogni caso avrebbero trovate le inferriate alle finestre, ma non hanno desistito. Si sono portati sulla parte davanti della casa e hanno scassinato la porta a vetri laterale». 
Hanno scardinato l'infisso riuscendo ad aprirlo. Una volta dentro si sono diretti nella stanza da letto dove hanno aperto i cassetti del comò trovando i gioielli e i contanti. «Avevo i ricordi di 29 anni di matrimonio - racconta la donna -, si sono portati via tutto, anche i regalini che mi aveva fatto mia figlia. Ci si sente privati della sicurezza e della serenità. È stato devastante». Nessuno si è accorto di nulla e i ladri hanno potuto agire indisturbati, e per potersi garantire la fuga avevano anche legato il cancello con del fildiferro in modo che l'apertura fosse più lenta rallentando l'ingresso in cortile dei proprietari. 
Barbara Turetta 
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