Il dramma dopo la grigliata, per farsi un giro insieme sulla 305 Gti Foto

Giovedì 4 Giugno 2020 di Barbara Turetta e Luisa Morbiato
La Peugeot d'epoca sulla quale viaggiavano i tre amici, due di loro hanno perso la vita
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SACCOLONGO - Un papà amorevole e un compagno presente e protettivo per la sua Stefania conosciuta vent'anni fa quand'erano ancora ragazzi e con la quale aveva costruito il suo futuro. Ma Manuel Michelotto era anche un uomo dal cuore grande che non aveva esitato a dire di sì alla solidarietà entrando a far parte del gruppo di Mestrino dell'associazione L'Isola che c'è impegnata per l'Hospice pediatrico di Padova e guidato dai coniugi Maurizio e Roberta Meneghetti. 

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«Manuel ci ha sempre aiutati in tutti gli eventi che abbiamo organizzato qui a Mestrino per l'Isola che c'è ha ricordato Maurizio - un ragazzo d'oro dal cuore grande e sempre disponibile. Manuel rappresentava la vita, era sempre pronto, umile ed affettuoso. Lui era così, ecco come voglio ricordarlo. Purtroppo ho perso un fratello minore speciale al quale ero molto legato. Lo porteremo sempre con noi». «Il nostro pensiero va ora alla sua compagna Stefania e alla sua bimba che amava tanto ricorda ancora Meneghetti -, spero possano trovare la forza per combattere tutti giorni, Manuel sicuramente veglierà su di loro, ne sono sicuro. Abbiamo perso una persona speciale». 

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L'INCIDENTE
Tragedia che si è consumata al termine di una giornata di festa trascorsa all'aperto con la famiglia e in compagnia di alcuni amici. Una grigliata per il 2 giugno organizzata a meno di 1 chilometro di distanza da dove si è verificato l'incidente. Tutti si sono ritrovati per pranzo a casa di F.U. il trentanovenne di Selvazzano, rimasto gravemente ferito anche lui nell'incidente, e poi prima di salutarsi la decisione di salire a bordo della Peugeot 205 Gti di Eliseo Rocco per un giro nei dintorni. Il trio di amici non ha però fatto più ritorno nell'abitazione dove li stavano aspettando. E c'è molta apprensioni in queste ore per le condizioni del ferito che ha riportato la frattura di alcune costole e diversi traumi, e per lui la prognosi rimane riservata. In via San Martino, nel punto dove l'auto è uscita di strada, ben visibili i segni dell'impatto: i nastri tirati dai carabinieri nel punto dove l'auto con i tre amici a bordo si è schiantata, e il blocco in cemento staccatosi dalla spalletta del ponte appoggiato di lato. Il Pubblico ministero Marco Peraro non ha aperto alcun fascicolo sulla morte dei due uomini, e le salme sono a disposizione delle rispettive famiglie per i funerali. 

FAMIGLIA DI RUBANO
Michelotto era originario di Rubano dove vive ancora la mamma rimasta vedova molti anni fa. Il papà del quarantaduenne era deceduto in un incidente con il trattore quando lui aveva solo 11 anni. Un destino tragico che ancora una volta si abbatte sulla famiglia. Da oltre dieci anni Manul e Stefania si erano trasferiti a vivere a Mestrino, paese d'origine della compagna, dove la coppia ha mantenuto vive le amicizie di gioventù, tessendo nuovi legami e partecipando attivamente all'organizzazione degli eventi come la tradizionale festa della birra, dove non manca l'impegno per la solidarietà, al carnevale con la sfilata dei carri mascherati. «Chi conosceva Manuel sa che persona fosse - è il ricordo dell'assessore Roberta Sarasin amica d'infanzia -. Era un buono, uno di quelli che si faceva in quattro per tutti, che non diceva mai di no, sempre sorridente, di compagnia, simpatico». 

L'AMICO TASSISTA
Nel parcheggio del condominio al numero 14 di via Normandia, a Camin, il taxi Padova 11 è ancora li dove Eliseo Rocco lo aveva lasciato. Sul cruscotto il libro che leggeva nella pause tra una corsa e l'altra.

Le finestre dell'appartamento al terzo piano sono chiuse, la compagna Isabella ed il figlio di 7 anni sono usciti ieri mattina con i genitori di lei arrivati con altri parenti e amici a cercare di portare un po' di conforto all'immenso dolore che l'ha colpita. Un dolore che ha toccato anche i colleghi della cooperativa Radiotaxi Padova che ha la sede in via Svizzera non lontano dalla casa di Rocco. Ieri mattina negli uffici l'aria era pesante, dopo aver appreso la tragica fine di Eliseo in tanti si sono abbandonati al pianto. «Eliseo era una persona solare, sempre pronto a dare una mano, è incredibile quello che è successo, era simpatico e di compagnia per tutti noi è un dolore grandissimo, era un fratello per tutti. Sono arrivato in centrale e c'erano anche le centraliniste che piangevano, tutti siamo molto addolorati - ricorda il presidente Massimo Pastore - da una ventina d'anni guidava il taxi in precedenza aveva fatto il carrozziere e quando c'era qualche piccolo problema sulle auto lui lo risolveva. Ci mancherà una colonna dei taxi Padova». Eliseo era anche una persona molto sportiva. «Come tassisti abbiamo diversi gruppi, lui amava anche sciare, ogni anno organizziamo una gara di sci con i tassisti di tutte le altre province del Veneto - continua Pastore - ma come noi si cimentava con altri sport».

Martedì Rocco non lavorava e aveva trascorso la giornata con gli amici e la famiglia, prima di decidere con loro di fare un giretto con la sua auto d'epoca. «Conosco molto bene la strada dove è accaduto l'incidente, io vivo a Selvazzano , è una via stretta e pericolosa anche se il limite è di 70 chilometri, forse troppi per la conformazione - commenta - se incroci un'altra auto e una bici. Il ferito è un amico di mio figlio ci auguriamo che almeno per lui ci sia un esito positivo». Una notizia che ha colpito come un fulmine a ciel sereno anche i vicini di casa. «L'ho saputo in mattinata, non riuscivo a credere che potesse essere vero. Non avevo la forza di salire dalla moglie e dal bambino - afferma una vicina - loro abitano al terzo piano, mi sono decisa e ho fatto le scale affrontando la disperazione, non si può morire a 50 anni è un colpo troppo forte così all'improvviso. Sono arrivati parenti ed amici poi i genitori di lei e a quel punto, sono usciti tutti insieme. È un dolore terribile».

Eliseo Rocco aveva anche affrontato circa un paio di mesi fa la morte del padre mentre la mamma era mancata diversi anni fa. «Era una persona simpatica, non possiamo che ricordarlo con grande affetto, abitavano qui da 15 anni, una famiglia ottima, degnissime persone - sottolinea la vicina - Abbiamo scambiato due chiacchiere proprio sabato scorso mentre lavava la sua amata Peugeot».
 

Ultimo aggiornamento: 12:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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